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Genoa, ecco chi è e come gioca il nuovo allenatore Blessin: occhio a modulo e… giovani

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Il Genoa ha sorpreso tutti puntando su Alexander Blessin come nuovo allenatore, è stato ufficializzato ieri sera. La società ha pagato 1,5 milioni di clausola per liberarlo dall’Ostenda. Ma chi è e come gioca Blessin? Lo racconta il...
Alessandro Cosattini

Il Genoa ha sorpreso tutti puntando su AlexanderBlessin come nuovo allenatore, è stato ufficializzato ieri sera. La società ha pagato 1,5 milioni di clausola per liberarlo dall'Ostenda. Ma chi è e come gioca Blessin? Lo racconta il Secolo XIX: "Incassato il “nein” di Bruno Labbadia, Johannes Spors non abbandona la pista tedesca e stavolta punta su un tecnico cresciuto nel settore giovanile del Lipsia: Alexander Blessin, 48 anni, ex attaccante e poi allenatore. Dal 2020 all’Ostenda, Serie A belga: 65 gare in tutto, 26 vittorie, 11 pareggi, 28 sconfitte, terzultimo posto in classifica alla pari con lo Zulte Waregem. L’anno scorso ha chiuso invece al quinto posto ed è stato premiato come allenatore dell’anno in Belgio. Spors cercava un tecnico che parlasse la sua stessa lingua, anche e soprattutto calcistica: così ha scartato via via tutte le candidature che gli erano state sottoposte. A cominciare da quella di Maran e soprattutto Nicola. Con l’Ostenda ha alternato diversi moduli, dal 3-5-2 (o 5-3-2) al 4-4-2: ha cercato di proporre il Gegenpressing e il suo marchio di fabbrica è quello del circuito Red Bull. Il suo modello è Rangnick, attuale allenatore del Manchester United e per anni fulcro del network Red Bull". "Sul lato tattico ho imparato molto del gioco da Ralf Rangnick, così come da Ralph Hasenhüttl e Julian Naglesmann. Ovviamente anche Klopp è un grande riferimento", ha detto Blessin.

Ora c'è da scegliere il modulo, La Gazzetta dello Sport propende più per il 3-5-2 (o 5-3-2), modulo a cui è passato con ottimi risultati dopo aver iniziato all'Ostenda con il 4-3-3: "Il nuovo allenatore del Grifone adotta il 3-5-2, con il mediano centrale più difensivo e l’azione che parte dagli esterni. Aspetto curioso, non ama dormire troppo. Quando la sua squadra gioca di sera, fa allenare il gruppo al mattino, sostenendo che riposare a lungo non aiuta a preparare al meglio la partita. Insomma, sarà rivoluzione, ma per davvero". Con un 3-5-2 la Gazzetta ipotizza un attacco a due con Destro e Yeboah, aspettando Piccoli. Sirigu in porta, Hefti, Ostigard e Criscito in difesa, Cambiaso, Rovella, Badelj, Portanova e Calafiori a centrocampo, con anche Sturaro come soluzione oppure Hefti a destra con Cambiaso a sinistra. Ci sarà anche da valutare la posizione del futuro acquisto Amiri, che è un trequartista ma può fare anche l'ala. Per quanto riguarda i giocatori chiave del Genoa, Criscito può fare il terzo di difesa o il terzino in una difesa a quattro. Con l'arrivo di Piccoli sarà possibile insistere con le due punte, quindi sia nel 3-5-2 che nel 4-4-2. In caso di modulo a una punta, come il 4-3-3 su cui stava lavorando Shevchenko insieme alla società e al ds Spors, avrebbe spazio solo uno tra Destro e Piccoli. Ma se sta bene Mattia giocherà. Il mercato è ancora lungo: bisognerà capire intanto le prime indicazioni dalla partita contro l'Udinese, poi se arriveranno altri acquisti (in linea di massima i nuovi arrivi sono titolari, perché scelti dalla nuova società). E allora si potrà delineare davvero il Genoa di Blessin.


È un allenatore che punta sui giovani, spiega Sky: "In estate il Bologna si è assicurato Arthur Theate dall'Oostenda, 21enne che era emerso proprio con Blessin alla prima stagione tra i professionisti (5 gol in 37 partite). A beneficiare del lavoro con l’allenatore tedesco furono anche Sakala (ceduto ai Rangers), Hendry (finito al Bruges) e Bataille venduto all’Anversa. Insomma, la "mano" di Alexander si fa sentire coi più giovani. Il modulo? Un 3-5-2 dalla grande intensità e spinta sugli esterni. Non è mancato il ricorso in passato alla difesa a quattro né l’adozione del tridente (4-3-3), varietà di scelte che confermano un profilo dalle tante risorse. A Genova ritroverà l'attuale direttore sportivo Johannes Spors. I due avevano già lavorato insieme al Lipsia tra il 2015 e il 2018, periodo nel quale Spors era responsabile scouting del club della Red Bull".

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