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La Juventus apprezza che il proprio spogliatoio valuti di tagliarsi spontaneamente lo stipendio per aiutare il club. Come fare? La Gazzetta spiega le soluzioni: “Il piano A prevede lo stipendio di marzo pagato subito ai giocatori, poi due diverse strade a seconda della piega che prenderà la stagione: in caso di sospensione, la retribuzione verrà interrotta finché non si ricomincerà a giocare, se invece si tornerà in campo i giocatori prenderanno i soldi nel periodo in cui si disputeranno gli incontri (stimato più o meno in un mese o poco più), ma questa parte di stipendio verrà congelata e pagata più avanti. La seconda proposta prevede la rinuncia dei giocatori a due mesi sui prossimi quattro di stipendio (da marzo a giugno) nel caso in cui il campionato venga definitivamente sospeso, e a uno su quattro nell’ipotesi in cui si riesca a portare a termine la stagione. Tutte le mensilità verranno comunque pagate nelle prossime stagioni”.