Gazzetta: “Ibra, telefonata con Boban: gli ha fatto una promessa, il Milan offre…”

"Si può fare". Con questo titolo La Gazzetta dello Sport assicura che il Milan ci sta provando seriamente per Zlatan Ibrahimovic, dopo l'incontro che c'è stato con il suo agente Mino Raiola nella giornata di ieri: "Zvone Boban ha raggiunto il bar dell’albergo dov'era Raiola: con Mino ha parlato di tante cose e soprattutto di parecchi giocatori, da Gigio Donnarumma a Bonaventura, che il Milan vorrebbe tenere in quanto elemento prezioso non soltanto dal punto di vista tecnico, a Suso, che da poco pare entrato nella scuderia di Raiola. Ma il piatto forte è stato Ibra, che si è sentito al telefono con Boban e ha promesso di decidere il suo futuro nel giro di un paio di settimane al massimo. Elliott, ai tempi di Leonardo, aveva già espresso il proprio consenso all’operazione. Ibra allora preferì restare in California", si legge.

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LE PROPOSTE - Come racconta La Gazzetta, Ibra deve decidere tra diverse opportunità: "Sono tanti i club che vogliono Zlatan. Ha offerte dalla Spagna, dal Bologna dell’amico Mihajlovic. Si è interessato il Napoli e c’è anche l’idea romantica della chiusura del cerchio a Malmoe, la città nella quale Zlatan è cresciuto e che gli ha già dedicato una statua".

L'IDEA DEL MILAN - Cosa gli offre il Milan? "Un contratto di sei mesi, prolungabili di un’altra stagione (possibile ingaggio di 6 milioni per 18 mesi), una proposta allettante. Rischiosa anche, perché a Milano, soprattutto sulla sponda rossonera, Zlatan è stato un eroe. A 38 anni, dopo il passaggio nel campionato francese e gli anni nella Mls, tornare in Serie A potrebbe rivelarsi faticoso per un giocatore che ha già compiuto 38 anni. E’ un passo che Ibrahimovic, dotato di forte orgoglio, compirà soltanto se sarà convinto di potercela fare, e di non trasformare lo Zlatan-bis in un flop", aggiunge La Gazzetta. "Eppure il Milan è pronto a scommettere che, nonostante le tante battaglie di una carriera lunghissima, lo smalto di Zlatan sia intatto e che lo svedese possa ancora brillare nel campionato italiano. Il Milan ha bisogno di gol per risalire e da questo punto di vista l’attaccante svedese, fresco di titolo di capocannoniere nella lega americana, offre ancora garanzie. Gol e personalità, e magari qualche schiaffetto metaforico a chi si perde per strada. Il programma più o meno è questo, con Piatek più di Rafael Leao candidato a lasciare il Milan se arriverà Ibra a gennaio".