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Gattuso: “Calhanoglu mi fa arrabbiare: basta sbraitare! Bravo André Silva, Cutrone non gioca perché…”

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Rino Gattuso, allenatore del Milan, non è contento della sconfitta contro la Juventus e lancia indicazioni chiare – ma anche stoccate… – sui singoli. Con novità utili per chi li ha presi al fantacalcio. [adv] CALHANOGLU –...
Fabrizio Romano

Rino Gattuso, allenatore del Milan, non è contento della sconfitta contro la Juventus e lancia indicazioni chiare - ma anche stoccate... - sui singoli. Con novità utili per chi li ha presi al fantacalcio.

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CALHANOGLU - “Sono arrabbiato con Calhanoglu perché ha perso il pallone e si ferma testa bassa, dobbiamo migliorare siamo lontani, ma siamo venuti qui a giocarcela. Vedere Calhanoglu che perde palla, sbraita e arriva il gol di Cuadrado... mi fa arrabbiare. Devi muovere il culo, così cresci. Se vuoi diventare grande queste cose non devono accadere, la Juve non le commette. Calhanoglu sbraita contro il compagno e prendiamo gol. Mi è piaciuta la sua prestazione ma non l'atteggiamento, dobbiamo giocare sempre con il coltello tra i denti".


ANDRÉSILVA - “André Silva? Mi ha soddisfatto. Ha fatto salire la squadra. Ha perso pochi palloni, il problema non è l’attacco, decido quello che vedo in settimana, per questo non ha giocato Cutrone”.

CUTRONEOUT - “Cutrone che ha fatto? Nulla, è stato 10 giorni in nazionale, non è diventato un caso. Ho visto meglio André Silva e Kalinic. Un ragazzo per bene che si impegna”.

CAMBIO DI BIGLIA - "Sì, era ammonito, avevano fatto un fallo sulla punizione di Pjanic, l'arbitro lo stava per ammonire di nuovo, non abbiamo perso perché la differenza l'hanno fatta i cambi ma quando giochi contro Cuadrado, Douglas Costa che ti puntano, bisogna essere una macchina perfetta, arrivavano 7-8 cross, ti imbucano, fai fatica, sappiamo la qualità della Juve. Rimane la prestazione, dobbiamo migliorare su qualche aspetto".

BONUCCI - “Non solo lui, ma tutta la squadra ha giocato con personalità. Ho visto un Milan fare un calcio da squadra vera, ma ho la percezione che si debba alzare l'asticella sul fattore lotta e giocare col coltello tra i denti. Basta lamentarsi in campo, basta guardare i rimbalzi del pallone e cose così, serve lottare e dare tutto".