DI LORENZO - "Di Lorenzo è un giocatore e un uomo straordinario, di grande livello. Si era un po’ infastidito dopo la scorsa stagione e le ultime partite, probabilmente si è sentito abbandonato. Gli ho spiegato che andare via non era possibile abbandonare uno come lui e del suo livello, ma i giocatori sono comunque ragazzi giovani e molto spesso sono carichi e altre volte si possono scaricare. Speriamo che con l’Europeo si possa ricaricare e ritrovare serenità".
CONTE - "Cosa devo dire a Conte? Io ho le idee molto chiare. All’inizio nel calcio vedevo cose inconcepibili. In Inghilterra ho visto il Manchester United che aveva Ferguson che era anche manager della squadra. Conte è stato in Inghilterra per ben due volte, ha acquisito lo status per dire che “chi sta con me sta con me e non gli permetto di dire nulla”. Lui ha questa idea, che anche le piccole cose contribuiscono al successo totale dell’impresa".
CEDIBILI - "Quando ho detto che sono tutti cedibili? Era una risposta su Koulibaly. È una massima che vale sempre. Tutti hanno un contratto che può scadere, una convenienza se ci sono offerte di un certo livello. Di Lorenzo può restare qui fino a 36 anni, ha un grande cervello e gli devo molto: non solo Conte tiene a lui, poi è chiaro che il suo agente cerchi di portarlo via perché questo fa parte del gioco normale degli agenti. Non lo sradicheremo mai, ma da questa parte ci sono due persone che con modalità diverse hanno mostrato di poter riuscire nel mondo del calcio a fare cose complicate in posti complicati. Quando uno arriva al Chelsea con tutto in mano a Marina Granovskaia ed un proprietario che si tappa la bocca per via dei cambiamenti in Russia, non è semplice: io prometto di farvi divertire nei prossimi 20 anni, sono indipendente".
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