MAJER E BERISHA - “Majer? Ho detto lasciamo perdere, troppi interessi. Madre, padre, procuratore… Berisha? So che stiamo aspettando una risposta anche per lui, se non risponde tanti saluti. Quando i giocatori iniziano a tentennare dico “arrivederci e grazie”. Di giocatori come Berisha ce ne sono tanti, se non meglio”.
VIVIANO - “Viviano se ne va? Ne prenderemo un altro. Mi dispiace se ne vuole andare, perché se ne vuole andare chiedetelo a lui. Vada dove lo porta il cuore, tra Lisbona e Parma. Al ragazzo voglio un bene dell'anima. Ha finito un percorso qui e farà le sue scelte. Se prendi una sega in porta perdi tutte le partite. Skorupski? Ha fatto panchina alla Roma solo perché c’era Alisson”.
EDER - “Eder e Zaza alla Samp? Non è vero, non sono obiettivi della Samp. I ritorni - i remake - non hanno mai successo, non so se riprenderei Eder”.
QUAGLIARELLA - “Quagliarella sta con noi, ci sono notizie infondate. Rinnovo? Vedremo se la situazione resta aperta o si chiude”.
SCHICK - “Per me è un fuoriclasse, l’anno prossimo sorprenderà tutti. La Juve? Ci hanno ripensato, nella vita devi saper prendere schiaffi e rialzarti".
DALL’INTER - “Ranocchia, Karamoh e Santon? Ranocchia costa troppo. Gli altri due non interessano. Io devo vendere all'Inter, non il contrario. Gli ho già dato Skriniar, oggi vale 80 milioni".
PRAET - “Alla Juve? In genere non facciamo cambi. La Samp è un trampolino di lancio, è una società condotta a livello familiare che permette ai giocatori di crescere. È normale che abbiano aspirazione di andare a giocare nei club importanti, ma non ho necessità di svendere. Ha una clausola di rescissione di 26 milioni, non agevoliamo nessuno. Se si vuole dilazionare il pagamento, il prezzo sale a 30 milioni. Rispetto la volontà dei ragazzi, ma devono pagare la clausola".
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