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“Felipe, chiedi a Luis Alberto”! Milik fuori, bocciato Schick, Kessie: le notizie dagli allenatori

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Finita l’ultima giornata, ci sono notizie e aggiornamenti su giocatori importanti per il fantacalcio. Ne parlano gli allenatori nelle dichiarazioni post partite, vediamo quelle principali, da Milik a Schick. [adv] MILIK – Perché non...
Guglielmo Cannavale

Finita l'ultima giornata, ci sono notizie e aggiornamenti su giocatori importanti per il fantacalcio. Ne parlano gli allenatori nelle dichiarazioni post partite, vediamo quelle principali, da Milik a Schick.

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MILIK - Perché non gioca dall'inizio? Lo dice Sarri: "Diciamo che noi stiamo cercando di monitorarlo tutta la settimana per capire a che punto è arrivato, la risposta vera la darà il campo. E' un giocatore che se parte dall'inizio poi fa pensare ad una sostituzione certa, e questo vuol dire una sostituzione in meno da sfruttare. Io penso che farebbe fatica a terminare la partita, ma considerando quello che ha passato negli ultimi mesi, credo sia in condizione straordinaria".


BERARDI - Iachini: “Berardi era stato colpito nelle ultime due partite e non si era potuto allenare più di tanto, oggi ho cercato di gestire la situazione anche in vista di Verona. Abbiamo ancora qualche giorno per verificare se potrà partire dall'inizio, oggi però bisognava provare a vincere. Ho avuto due cambi forzati, Missiroli e Consigli, e questo mi ha tolto la possibilità di forzare ancora".

QUAGLIARELLA - Perché è uscito? Così Giampaolo: "Il cambio è dettato dal fatto che non volerlo bruciare facendogli fare 90 minuti".

DZEKO - “Dzeko non può rifiatare? Dipende dalle sue sensazioni, poteva essere più lucido in alcune occasioni, è stato comunque il più pericoloso, dovevamo liberarlo maggiormente”, ha detto Di Francesco.

SCHICK - Bocciato, anche da Di Francesco: "Schick si è appiattito un po’ troppo, non dando la possibilità di effettuare la giocata ai difensori e ai centrocampisti. Mi aspettavo di più da lui. Nainggolan quando l’ho messo dietro la punta e abbiamo fatto molto meglio”.

FELIPE E LUIS ALBERTO - Felipe Anderson è uscito deluso dal campo, ma Inzaghi fa chiarezza: "Felipe Anderson? Stava giocando molto bene, ma io devo scegliere i migliori. Neanche Luis Alberto era felice di stare in panchina. Chiedetelo a lui com'è rimanere fuori dopo la stagione che sta facendo a questi livelli. Felipe si è battuto, è stato bravissimo. Ci stando qualità, è sempre positivo sia da titolare che quando subentra. C’è questo dualismo tra lui e Luis, ma li ho fatti giocare anche insieme".

MILINKOVIC - "Milinkovic è stato fermo, ha avuto un infortunio. Secondo me ha fatto una buona gara. Cercherò di utilizzarlo il più possibile, anche se anche lui viene da tre gare in una settimana. Ha ampi margini di miglioramento”, ha detto Inzaghi.

LAZZARI -  Semplici lo esalta: “Lazzari da top club? Glielo auguro. E’ un ragazzo che arriva dai dilettanti, ha fatto la scalata con noi e ogni anno si sta confermando e sta migliorando sotto tanti aspetti. Sono convinto che fra un paio d’anni farà parte di una squadra importante. Sia lui che Meret che fra qualche anno farà parte dei portieri della Nazionale”.

DONNARUMMA - La sua parata è stata fondamentale per il Milan: “Per diventare un grandissimo portiere non deve pensare alla parata, ma come interpreta il ruolo del portiere. Oggi ha fatto una grandissima partita con i piedi. La parata è una cosa che ha. Oggi ha dato grande serenità al reparto, non ha sbagliato nulla, sono contento perché ha fatto una grande prestazione anche con i piedi. Reina? Quando arriverà e se arriverà lo accoglieremo a braccia aperte. Donnarumma ha tutto per diventare il più forte al mondo, deve interpretare il ruolo in maniera perfetta, moderna. Ha tutte le potenzialità per farlo".

KESSIE - Gattuso fa una battuta: “Bisogna avere una base aerobica e fisica per lavorare bene. Qualcuno arriverà ma la squadra cambierà poco. Kessie porta la croce ma canta pure. Per fare un certo tipo di calcio bisogna prepararsi bene e fare bene le cose”.

DIABATÉ - È la rivelazione del 2018, così De Zerbi: “Diabatè? I giocatori arrivati a gennaio sono di qualità alta per una squadra che doveva lottare per la salvezza, fa piacere che sono arrivati a gennaio e ribadisco che mi sarebbe piaciuto partire all'inizio dell'anno con questa squadra. In Italia era sconosciuto, ma ha fatto bene in Francia, dove si è distinto. Ha vinto anche la classifica cannonieri della Coppa d'Africa, in area fa la differenza. In area di rigore è un fuoriclasse, non è un giocatore da ultime posizioni in classifica perchè vengono esaltate meno le sue qualità di cecchino d'area di rigore, ce lo teniamo ben stretto, prima di lui sbagliavamo molti più gol”.

VERDI - È tornato al gol, ne parla Donadoni: "Ha questa capacità sia col destro che col sinistro, diventa un incubo per il portiere, è stato bravo a capire che il portiere poteva anticipare il movimento, ha fatto una grande punizione. Sono molto contento dell’abbraccio di Verdi: si tratta di un ragazzo sensibilissimo; forse anche troppo soprattutto se qualcosa gli va contro, ma io preferisco averli cosi rispetto agli scavezzacollo. Simone colpisce per l'abilità con entrambi i piedi. Se non lo conosci bene, fatichi a capire se è destro o sinistro. Ha grandi capacità tecniche che mette in mostra anche sui calci piazzati. Deve migliorare sotto qualche punto di vista, magari sulla continuità nell'arco dei due tempi, ma è un giocatore fondamentale per noi.”.

DESTRO - Ancora Donadoni: “Si tratta di un giocatore che è cresciuto ed è in crescita, ma deve continuare. Come ho sempre detto non lo valuto mai per i gol che fa e oggi si è speso bene per la squadra”.

CERCI NERVOSO - Caso nel Verona, Cerci è uscito scontento. Parla Pecchia: "I cambi e Cerci nervoso andando in panchina? E' una reazione normale ma le sue condizioni fisiche devono essere gestite, viene da 4 mesi d'infortunio. Alessio lo devo avere a disposizione il più possibile ed è normale che non fosse contento del cambio. Non posso rischiare di perderlo ora, è troppo importante per noi. Ora testa al Sassuolo, sarà una partita fondamentale".

PRAET - Giampaolo lo sprona: "Stasera è stato discreto, può fare molto meglio. Ha grande qualità, motore, personalità. Il livello con cui si deve misurare è quello di stasera, ha la testa per la Juve".

BELOTTI - Mazzarri: "Ha perso un po' di lucidità dato che ha giocato tanto dopo il ritorno dall'infortunio. Di solito palloni come quello di oggi li butta dentro. Sono un po’ rammaricato perchè oggi speravo di vincere, sono sincero".

PAPU GOMEZ - Gasperini: “Se ci manca il Papu della scorsa stagione in termini di gol? Dispiace per il Papu, ha fatto una partita eccellente. In fase di zona gol, come stasera, è stato sfortunato. Sul piano del gioco continua a essere un giocatore importante. Spiace a tutti che non trovi il gol, ma faccio i complimenti a lui e a tutta la squadra. Il Papu ha avuto una chance clamorosa, quest'anno è così. E' già successo ante volte quest'anno, se ne avesse segnate metà saremmo qui a decantarle le lodi”.

RAFINHA - Spalletti: "Rafinha deluso in panchina? Può far quello che gli pare, per me era deluso per l'errore al tiro. È un gran professionista, una bellissima persona, può reagire come vuole, non c'è nessun problema. Quando era coperto era dispiaciuto sicuramente, poi una palla per Cancelo gliel'ha data lunga, era semplicemente dispiaciuto per gli errori. Perché l'ho tolto? Perché l'ho visto stanco, altrimenti non l'avrei cambiato".