Felipe Anderson e un infortunio incredibile: si ferma ancora! Gazzetta: “Può tornare nel 2018”

L’infinito calvario di Felipe Anderson. Nelle 16 partite ufficiali disputate dalla Lazio, il brasiliano non c’è mai stato. Il derby sembrava segnare un nuovo inizio per Felipe: "E' pronto a tornare in campo" aveva detto Inzaghi, "ci sarò" ha annunciato il giocatore... e invece no. Il calvario che dura da quasi quattro mesi (dall’amichevole col Bayer Leverkusen del 29 luglio) non è ancora terminato e chissà per quanto durerà ancora. La Lazio (tifosi compresi) e i fantallenatori lo attendevano in panchina contro la Roma, invece Felipe non c’era.

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CALVARIO INFINITO - Come annunciato da Inzaghi in conferenza stampa, Felipe Anderson non c’era. Il rientro - si legge sulla Gazzetta dello Sport - è stato nuovamente rinviato. Dopo l’amichevole contro il Divino Amore, Felipe si è boccato di nuovo. Non c’entra questa volta la tendinopatia calcifica cronica all’adduttore, l’infortunio è superato. Si è fermato perché il tono muscolare è basso e per curare l’infortunio (una pubalgia a tutti gli effetti) l’unica possibilità era il riposo. Adesso serve tempo per ritrovare la miglior condizione e secondo la rosea è ipotizzabile un rientro di Felipe in Coppa Italia a metà dicembre, o forse addirittura nel 2018. Una pessima notizia per chi lo ha al fantacalcio: il calvario non è ancora finito.

INFERMERIA - Più vicino al rientro, invece, Wallace. Fermo da due mesi e mezzo per uno stiramento al polpaccio, il difensore della Lazio può tornare a disposizione già giovedì contro il Vitesse. Vista la pessima prova di Bastos nel derby, è ipotizzabile che Wallace abbia presto una nuova chance da titolare accanto a de Vrij e Radu. Quest’ultimo ha abbandonato il campo nel derby zoppicando per un problema muscolare alla coscia destra che verrà valutato nelle prossime ore.Da monitorare anche le condizioni di Ciro Immobile, che in Europa League salvo sorprese riposerà: l’attaccante ha lasciato il campo zoppicando per il solito affaticamento muscolare che lo accompagna da diverse settimane.