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Da Gaston Ramirez a Dalbert: sette casi delicati al fantacalcio e come gestirli

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Terminata l’ottava giornata di Serie A, è tempo di fare il punto su alcune situazioni spinose al fantacalcio. Vediamo sette casi delicati e come gestirli nelle vostre fanta-leghe. [adv] – Gregory Van der Wiel: l’olandese ha...
Guglielmo Cannavale

Terminata l'ottava giornata di Serie A, è tempo di fare il punto su alcune situazioni spinose al fantacalcio. Vediamo sette casi delicati e come gestirli nelle vostre fanta-leghe.

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- Gregory Van der Wiel: l'olandese ha deluso all'esordio. Prestazione orribile e una forma fisica inaccettabile, anche perché rientrava dall'infortunio. Non prendetelo e se lo avete potete pensare di svincolarlo a gennaio se deluderà ancora.


- Gaston Ramirez: era partito bene, ma nelle ultime partite non riesce a trovare bonus. Può essere un percorso normale per chi aveva tanta voglia di rimettersi in gioco ma che comunque non giocava con continuità e fiducia da tempo. Dopo una fase di calo può tornare a far bene, intanto potrebbe finire in ballottaggio con Caprari. Comunque si può ancora tenere.

- Dalbert: il problema è ed era l'adattamento alla Serie A e alle idee di Spalletti. Erano dei rischi già noti in estate e sta andando peggio del previsto, perché l'allenatore non si fida e non ha neanche il posto da titolare. Il ballottaggio con Nagatomo potrebbe andare avanti qualche mese, in un fantacalcio numeroso si possono avere entrambi.

- Piotr Zielinski: il Napoli ora schiera sempre i titolarissimi in campionato e sta trovando meno spazio. Di solito, chi ce l'ha lo prende insieme ad Allan: nessun problema, quindi. Uno dei due sarà sempre titolare. Se lo avete da solo, provate allora a prendere anche Allan. Quest'anno ha alti e bassi, come in Champions nella difficile sfida contro il City.

- Andrea Cornelius: è il vice-Petagna. Insieme sono perfetti, soprattutto in un fantacalcio a 10 o a 12. In una lega a 6 si può anche svincolare. Averlo da solo è molto rischioso, gli serve ancora un po' di tempo per capire l'Italia e Gasperini.

- Mattia Destro: il problema si chiama Palacio. Il rimedio è il 4-2-3-1 con spazio per entrambi, se Donadoni deciderà di cambiare modulo. L'argentino sarà titolare fisso e non esce più dal campo, l'ultima speranza resta il cambio di sistema di gioco, altrimenti avrà poco spazio.

- Federico Bernardeschi: è e sarà un jolly, probabilmente per tutto l'anno. Va bene come quinto centrocampista, è comunque uno che si può mettere anche se subentra. Per ora può giocare una partita ogni 3-4. Forse a fine stagione, da febbraio/marzo in poi, avrà ancora più spazio.