Da bidoni a scommesse! I centrocampisti che cambiano vita con il mercato

Basta poco per cambiare tutto al fantacalcio. Basta un'offerta, poi si può passare da bidoni a scommesse, da riserve a titolari. Come Giaccherini: al Napoli non ha mai giocato, solo qualche spezzone e pochissime chance. Davanti a lui un mostro sacro come Callejon, uno che le gioca tutte. Ora cambierà aria e può tornare utile: la notizia di oggi è che lo vuole anche l'Atalanta, lì si che potrebbe trovare spazio e tornare come ai tempi del Bologna. Anche Fiorentina e Torino in corsa.

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A proposito di scommesse, non si può non citare Federico Viviani. Sfortunato con gli infortuni, l'anno scorso al Bologna è stato una scommessa persa. Ora ci riprova alla Spal, sperando di avere più fortuna. Semplici l'ha accolto così: "È un bel giocatore, non so se è stato raggiunto l'accordo. Ha qualità e personalità, mi auguro che possa diventare un giocatore determinante per la Spal". Scommessa sarà anche D'Alessandro, il trasferimento al Benevento è imminente. A sprazzi ha fatto vedere di avere gamba e qualità, può essere un buon giocatore da provinciale. È offensivo, deve solo essere titolare.

Riserva era Andrea Poli al Milan, lo spazio era davvero pochissimo. Dopo quattro anni, torna titolare e lo fa al Bologna. È ufficiale oggi, inizia per lui una nuova vita. Prende il posto di Dzemaili, ma è impossibile segnarne gli stessi gol (8). Proverà a portare a casa una media del 6, al massimo 1-2 gol. Non è un fenomeno, buono solo per l'ultimo slot se Donadoni gli darà fiducia come titolare fisso. Bidone, in un certo senso, lo è stato Borja Valero nell'ultima stagione: non che abbia fatto male, ma stiamo parlando di fantacalcio e qui conta molto l'aspettativa e il prezzo pagato all'asta. Era appena sotto ai top come prezzi, un centrocampista molto quotato e che ha sempre fatto benissimo. Nell'ultima stagione però solo un gol, ci si poteva aspettare di più. Adesso va all'Inter e ci riprova. Con Spalletti vuole tornare una macchina da 6,5, un giocatore dall'alto rendimento. Dipenderà molto anche dalla squadra, la Fiorentina di Sousa era troppo discontinua. Lui non vuole diventare una scommessa, ma una nuova certezza.