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Criscito: “Toronto, ecco perché ho detto di no. Momenti difficili per infortuni e rigori”

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Dopo il gol vittoria contro la Juventus, il capitano del Genoa Domenico Criscito ha rilasciato un’intervista a Il Secolo XIX e La Gazzetta dello Sport per raccontare le emozioni di quella serata. SAMPDORIA – “Quello nel derby è...
Andrea Agostinelli

Dopo il gol vittoria contro la Juventus, il capitano del Genoa Domenico Criscito ha rilasciato un'intervista a Il Secolo XIX e La Gazzetta dello Sport per raccontare le emozioni di quella serata.

SAMPDORIA - "Quello nel derby è un errore che mi porterò per sempre dentro. La mia famiglia mi ha aiutato tanto. Solo mia moglie ed i ragazzi sanno come io mi senta quando perdo e questa settimana sono stati fantastici, soprattutto mia moglie Pamela. Mi ritengo fortunato ad avere incontrato una donna come lei".


JUVENTUS - "Cosa ho pensato quando ci hanno assegnato il rigore? Ho solo guardato dove fosse il pallone, me lo sono andato a prendere per tirare. Volevo solo fare gol, in testa non avevo altro. Ero più tranquillo. E con la Samp l'errore è stato cambiare l'angolo all'ultimo secondo. Ho calciato male, ieri invece è andata bene".

RIGORI - "Ne ho tirati tanti e tanti anche al novantesimo e oltre. Da quello con il Cagliari nella stagione 2018/19 a questo con la Juve, ne ho calciati tantissimi negli ultimi minuti. Mi viene in mente anche quello con lo Spezia, era appena arrivato Ballardini e quella vittoria fu subito fondamentale".

OFFERTA TORONTO - "Sono tornato dopo sette anni e quest’anno ho ricevuto un’offerta dal Toronto, ma non mi sembrava il caso di abbandonare la squadra in queste condizioni. Poi infortuni vari mi hanno fermato e mi è dispiaciuto tantissimo non aver potuto aiutare i miei compagni in tante partite".

STAGIONE - "Da dicembre fino ad oggi ho vissuto un periodo molto complicato. Prima l'infortunio, poi la nascita di mia figlia Alice, per la quale ci sono state difficoltà al momento del parto, il Covid, di nuovo un infortunio e ancora una ricaduta. È stato un periodo davvero brutto per me, ora per fortuna tutto si è risolto per il meglio. Ci tenevo tantissimo a poter dare una mano ai miei compagni ma non potevo e questo mi ha fatto tanto male".

SALVEZZA - "Sono contento per questi tre punti ottenuti battendo la Juve perchè alimentano la fiamma della speranza. La lotta salvezza è molto bella e molto dura, abbiamo tante squadre una accanto all'altra, bisogna lottare fino alla fine. Abbiamo una partita difficile, la prossima, a Napoli, dobbiamo andare lì con la stessa cattiveria che abbiamo messo con la Juve".

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