Chi sarà la rivelazione del 2017, il calciatore su cui puntare anche in ottica fantacalcio?
"Faccio il nome di Marko Pjaca. Per le attese che c'erano, per i lampi di classe che ha fatto intravedere: da comprare adesso che è reduce da un lungo stop".
Credi che Dani Alves possa riprendersi nel girone di ritorno, dopo un avvio al di sotto delle aspettative?
"Credo proprio di sì. Tanto dipenderà dal recupero dall'infortunio che ha subito, ma le sue qualità sono indiscutibili. E lo abbiamo già visto in diverse partite, soprattutto a inizio stagione".
Un ultimo consiglio per i fantallenatori: quando in campo ci saranno i vari Dybala, Higuain e Pjanic, chi pensi sarà il rigorista?
"Il rigorista credo sarà Dybala, anche se nel rigore della Supercoppa non è stato fortunato. Ma vista la tanta qualità e tecnica, non credo che possa essere un problema la scelta del rigorista in casa Juve".
Tu giochi o hai mai giocato al fantacalcio? Se sì, quali sono i giocatori su cui hai puntato quest'anno e le tue scommesse storiche?
"Ci gioco da tantissimi anni. La prima volta nel 1998 o 1999, non mi ricordo bene. Prima con la Gazzetta dello Sport, quando facevi la tua formazione dal telefono fisso, poi con gli amici. Ho ricordi bellissimi delle serate delle aste ai tempi dell'università, poi i commenti via mail che duravano una settimana... per me era anche un modo per mantenere i contatti con tanti amici che non vedevo spesso. Da qualche anno gioco con un bel gruppo di colleghi, la tradizione continua. Quest'anno la stagione è particolarmente sfortunata, in realtà sto pagando ancora - a livello di crediti da spendere - una scelta scellerata di qualche anno fa quando puntai tutto su Mario Gomez. Non mi sono più ripreso. Per questa stagione ho vinto una sola scommessa in attacco: El Cholito Simeone. Gran bel giocatore, davvero. Quando ero più giovane invece mi piacevano i registi puri, spesso rigoristi come Volpi, Pizarro, Walem e poi Pirlo".
Hai qualche episodio curioso da raccontarci, come convive questa passione con il tuo lavoro?
"Qualche volta - lo ammetto - è capitato di mandare la formazione direttamente dallo stadio dove lavoravo. Più che altro ricevo tantissimi Whatsapp di amici che riguardano le scelte di Allegri. Mi chiedono cioè con largo anticipo se quel giocatore scenderà in campo oppure no... e non è così semplice dare un consiglio. Per fortuna spesso le indicazioni sono corrette. Non sempre eh, però nessuno si lamenta a posteriori".
© RIPRODUZIONE RISERVATA