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Cosa succede per Belotti: i segnali per il Torino, dal «nascondino» alla posizione di Juric

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Andrea Belotti non ha ancora dato una risposta al Torino dopo l’ultima offerta per il rinnovo di contratto. Il 15 giungo potrebbe essere la data decisiva in quanto il Gallo da quel giorno in poi sarò libero dagli impegni con la Nazionale....
Andrea Agostinelli

AndreaBelotti non ha ancora dato una risposta al Torino dopo l'ultima offerta per il rinnovo di contratto. Il 15 giungo potrebbe essere la data decisiva in quanto il Gallo da quel giorno in poi sarò libero dagli impegni con la Nazionale. Lo segnala Tuttosport riportando le ultime indiscrezioni sulla trattativa:"Il Torino sta mantenendo una linea cucita tra i silenzi e il movimento delle lancette, senza forzature, senza dichiarazioni ultimative di particolare pesantezza formale. Belotti non dice no, in senso stretto: rinvia, continua a rinviare, gioca a nascondino. Si prende altro tempo, a costo di scontentare quella che ormai vede come una controparte. I segnali non sono positivi, è del tutto evidente. Continua a risultare che nessun club abbia già in tasca la sua firma. E che lui non abbia già in tasca un nuovo contratto, anch’esso firmato.

Juric dopo un approfondito colloquio col Gallo pre-Roma (ultima di campionato), si aspettava una risposta entro lunedì scorso: niente da fare, Belotti si è poi preso altro tempo. Juric era ancora al fianco del Gallo, idealmente. Ora, invece, una distanza si è materializzata. E Ivan non è certo persona che si mette a implorare o anche solo pregare qualcuno. Non l’ha mai fatto con nessuno, non lo farà neanche stavolta. Pretende giocatori motivati ed era convinto che Belotti avesse cominciato a comprendere la bontà, l’utilità e l’importanza per lui di accettare l’ultima offerta del Torino: un rinnovo contrattuale da 3 milioni a stagione. Non è stato così. Juric tira dritto, adesso. Non nel senso che ci ha anche tirato una riga sopra (la permanenza del Gallo era considerata una buona notizia per il tecnico), ma di sicuro non si metterà a inseguire al telefono un centravanti diventato bravissimo nei dribbling, però un po’ meno a tirare un rigore nei tempi giusti senza cercare tra l’erba margherite da sfogliare".


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