news formazioni

Cosa cambia con Gerson, Schick, Dzeko, Nainggolan: ecco la nuova Roma

Cosa cambia con Gerson, Schick, Dzeko, Nainggolan: ecco la nuova Roma - immagine 1
La Roma scopre Gerson. Con la doppietta alla Fiorentina si prende la copertina e si candida come possibile sorpresa del fantacalcio per la seconda parte di stagione. Da bidone a campione: questi sono stati i titoli sui giornali dopo...
Guglielmo Cannavale

La Roma scopre Gerson. Con la doppietta alla Fiorentina si prende la copertina e si candida come possibile sorpresa del fantacalcio per la seconda parte di stagione. Da bidone a campione: questi sono stati i titoli sui giornali dopo l'exploit di Firenze.

[adv]

GERSON - Di Francesco gli ha dato fiducia da subito, era ai margini e gli ha dato importanza, fin dal ritiro. Non è mai stato titolare e non poteva esserlo vista la concorrenza, ma era nel progetto e tante volte è subentrato. Ci aveva visto bene. Ma ora? "Nessuno si deve accontentare, né io né lui. Può fare benissimo questo ruolo.  Lo seguivo dai tempi del Sassuolo, quando giocava da esterno alto. Mi è stato presentato come centrocampista ma ritengo che possa fare molto bene in attacco. Ha delle grandi qualità, bisognava solo stimolarlo ed inserirlo in un contesto di gruppo. Si è meritato le opportunità sul campo, allenandosi con costanza", ha detto Di Francesco. Insomma, il ruolo è chiaro: da ala d'attacco a destra può fare meglio che da mezzala, dove comunque può essere impiegato. Il brasiliano è in corsia di sorpasso su Cengiz Under e Defrel, mentre Florenzi ora farà quasi sempre il terzino.


SCHICK - Ma cosa succederà quando tornerà Schick? E, soprattutto, quando torna? Monchi è fiducioso: "Come sta Patrik? Speriamo che dopo la sosta possa cominciare a esserci. Non dobbiamo mettere troppa pressione, perché l’estate è stata complicata per lui". Come gestire Schick e Gerson, risponde Di Francesco: "Patrik ha caratteristiche differenti, Gerson ragiona più da centrocampista. Lui potrebbe essere utilizzato in quel ruolo, ma non posso dirvi come. Anche in base alle partite, non bisogna essere scontati". L'idea è quella di avere un esterno che diventi seconda punta e si accentri, per stare più vicino a Dzeko.

DZEKO - Ecco, Dzeko. Non sta più segnando come a inizio campionato ma Di Francesco lo apprezza molto: "Devo però fare i complimenti a Dzeko, che nel finale ha rincorso un avversario per chiudere un contropiede. Nonostante non faccia gol è determinante per la squadra con questo atteggiamento. Lui è determinante, come sul primo gol. I suoi gol arriveranno. Vederlo rincorrere un avversario al 90' dà molta soddisfazione".

NAINGGOLAN - Meno gol anche per Nainggolan, che l'anno scorso era un centrocampista goleador. Ma i voti alti arrivano comunque e Di Francesco è molto contento. È un Radja diverso: "Spalletti qui ha fatto un grandissimo lavoro, andava solo fatto capire ai ragazzi di poter fare un tipo di lavoro diverso. Come ad esempio un sacrificio in più da parte di Nainggolan. Contro la Fiorentina il lavoro di sacrificio di Nainggolan ci ha permesso di rubare due palloni per i gol, entrare nella testa dei giocatori è importante per i risultati".