SCHICK - Ma cosa succederà quando tornerà Schick? E, soprattutto, quando torna? Monchi è fiducioso: "Come sta Patrik? Speriamo che dopo la sosta possa cominciare a esserci. Non dobbiamo mettere troppa pressione, perché l’estate è stata complicata per lui". Come gestire Schick e Gerson, risponde Di Francesco: "Patrik ha caratteristiche differenti, Gerson ragiona più da centrocampista. Lui potrebbe essere utilizzato in quel ruolo, ma non posso dirvi come. Anche in base alle partite, non bisogna essere scontati". L'idea è quella di avere un esterno che diventi seconda punta e si accentri, per stare più vicino a Dzeko.
DZEKO - Ecco, Dzeko. Non sta più segnando come a inizio campionato ma Di Francesco lo apprezza molto: "Devo però fare i complimenti a Dzeko, che nel finale ha rincorso un avversario per chiudere un contropiede. Nonostante non faccia gol è determinante per la squadra con questo atteggiamento. Lui è determinante, come sul primo gol. I suoi gol arriveranno. Vederlo rincorrere un avversario al 90' dà molta soddisfazione".
NAINGGOLAN - Meno gol anche per Nainggolan, che l'anno scorso era un centrocampista goleador. Ma i voti alti arrivano comunque e Di Francesco è molto contento. È un Radja diverso: "Spalletti qui ha fatto un grandissimo lavoro, andava solo fatto capire ai ragazzi di poter fare un tipo di lavoro diverso. Come ad esempio un sacrificio in più da parte di Nainggolan. Contro la Fiorentina il lavoro di sacrificio di Nainggolan ci ha permesso di rubare due palloni per i gol, entrare nella testa dei giocatori è importante per i risultati".
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