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LE TAPPE - Cosa non ha funzionato tra Balotelli e il Brescia nello specifico? “La speranza era che l’aria di casa bastasse. Le hanno provate tutte, i tre allenatori che si sono dati il cambio in panchina, Corini, Grosso e Lopez, ma alla fine nessuno è riuscito nell’impresa. Mario è rimasto Mario. Col passare delle settimane, il suo corricchiare distratto e indolente ha iniziato a infastidire anche i tifosi. Dalla favola si è passati all’incubo, negli ultimi due mesi prima dello stop al campionato Balotelli non ha mai segnato, facendosi notare solo per un’assurda espulsione contro il Cagliari che gli è costata due giornate e i primi fischi di un pubblico illuso e deluso”, spiega il Corriere. Hanno inciso anche i social, molto utilizzati da Balotelli, da sempre. “Incredibile come in queste settimane sospese la frattura tra lui e il Brescia si sia addirittura allargata. Colpa della solita eccessiva disinvoltura social di Mario, che a ruota libera e senza autorizzazione del club parla di quello che vuole. Significativo l’episodio di 15 giorni fa, quando su Instagram se n’è uscito dicendo che “prima di fermare il campionato hanno fatto tornare in testa la Juventus”. Il Brescia, incredulo e allibito, si è dissociato con forza prendendo “ufficialmente le distanze”. Quelle distanze sempre più marcate tra le parti: l’addio a fine stagione è pressoché inevitabile.
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