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Coronavirus e fughe: l’Inter cambia linea, richiama subito 7 giocatori e ordina un’altra quarantena

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L’Inter cambia linea in merito ai giocatori in fuga dall’Italia per l’emergenza Coronavirus. Come fa sapere La Gazzetta dello Sport, la società ha deciso subito di richiamare in Italia da settimana prossima tutti i sette...
Fabrizio Romano

L'Inter cambia linea in merito ai giocatori in fuga dall'Italia per l'emergenza Coronavirus. Come fa sapere La Gazzetta dello Sport, la società ha deciso subito di richiamare in Italia da settimana prossima tutti i sette partenti: i primi a lasciare la città, dietro autorizzazione del club, erano stati il capitano Handanovic e Brozovic, lunedì scorso. Il giorno successivo la stessa scelta era stata fatta da altri cinque compagni: Lukaku in Belgio, Eriksen in Danimarca, Godin in Uruguay, Moses e Young in Inghilterra. Ora, tutti torneranno a Milano da metà settimana.

IL MOTIVO - "È la via scelta dalla società nerazzurra, un ragionamento al netto delle certezze - che oggi non esistono - su una ripresa delle attività. In più, tutti al rientro nel nostro Paese scatterà un’altra quarantena da 14 giorni. Ora la società e l’allenatore devono in qualche modo cautelarsi, su un’ipotetica data di ritorno all’attività agonistica. Lo sanno bene all’Inter: all’interno del club, a tutti i livelli, non c’è poi grande convinzione che ci sia lo spazio per finire questa stagione. Ma allo stesso tempo la società nerazzurra preferisce far rientrare i calciatori a Milano, anche per non correre rischi futuri: nessuno può sapere con certezza quale sarà l’evoluzione del virus nel resto del mondo e dunque le possibili decisioni governative dei singoli Paesi nei quali sono ora sette calciatori nerazzurri", si legge sulla Gazzetta.