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CONSIGLI PER L’ASTA – Sette cose che sono cambiate dopo la prima giornata

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Dopo la prima giornata, inizia lo studio e l’analisi di sorprese, delusioni e migliori per ogni squadra. È inevitabile, ogni anno è così: per chi fa l’asta a settembre cambiano tante cose. Vediamo quali, ne abbiamo individuate almeno sette....
Guglielmo Cannavale

Dopo la prima giornata, inizia lo studio e l’analisi di sorprese, delusioni e migliori per ogni squadra. È inevitabile, ogni anno è così: per chi fa l’asta a settembre cambiano tante cose. Vediamo quali, ne abbiamo individuate almeno sette.

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- Ciciretti, addio scommessa. Ora il talento del Benevento non si può più prendere a 1 (ammesso che prima si potesse), ma dovrà essere pagato il giusto prezzo. Svanito l’effetto sorpresa.


- Gagliardini, brutti segnali. Spalletti gli ha preferito Brozovic, poi è entrato anche Joao Mario. L’abbondanza dell’Inter a centrocampo non dà certezze sul posto da titolare.

- Chievo, non ora i giovani. Gaudino e Garritano hanno fatto un buon precampionato, ma i titolari sono ancora Castro, Radovanovic ed Hetemaj. Il loro momento arriverà, più avanti.

- Sorpresa nel Genoa. Omeonga può insidiare ancora Miguel Veloso. Alla fine il centrocampista ex Avellino è partito dalla panchina, entrando al 74', e non ha giocato da titolare come si pensava.  Ma il ballottaggio continuerà.

- Suso ok, anche da attaccante. Lo spagnolo può essere ugualmente una buona scelta anche se è listato attaccante, da 2-3° slot. È scatenato, il Milan è ai suoi piedi.

- Gaston Ramirez c’è. Il talento uruguaiano ha preso 6,5 contro il Benevento, la forma si avvicina a quella migliore. Se sta bene, è da prendere. Possibile uomo assist, contro il Benevento è arrivato un +1.

- Iago, zitto zitto... Lo spagnolo non ha segnato contro il Bologna: il suo prezzo resta stabile per l’asta. Forse leggermente al ribasso tra i top a centrocampo, o come 3/4° slot in attacco.