- Claud Adjapong: per essere un classe '98, tanta roba. Ha preso il posto fisso ed ha solo la sfortuna di giocare in un Sassuolo che non gira, per questo i suoi voti sono altalenanti. Ma preso a pochi fantamilioni, signor affare.
- Lyanco: altra scommessa vinta, almeno fin qui. Ci è voluta un po' di pazienza per vederlo titolare, Mihajlovic poi ha confermato che è un perno del suo Toro. Era questione di tempo. Sforna voti alti anche quando la squadra non gira. Leader.
- Milan Skriniar: siamo a un livello leggermente superiore, vero. Ma comunque non era scontato prenderlo all'asta e aspettarsi un top player. Perché Skriniar è diventato questo: mister voto alto, non fa passare nulla, vede addirittura la porta. Alla faccia...
- Pietro Pellegri: il più piccolo della classe sgomita e ha voglia. Chi lo ha preso da ultimo attaccante, magari in un fantacalcio affollato da dieci in su, si ritrova una pepita d'oro. Con alti e bassi, chiaro, ma promette cose grosse. Ah, è 2001.
- Rolando Mandragora: la Juve lo guarda da lontano, i fantallenatori si coccolano un centrocampista dal buon voto facile e che sta scoprendo anche i bonus. Fa sempre comodo negli ultimi slot di una rosa discreta.
- Federico Chiesa: altro caso di categoria superiore. Ma... è un 1997 e va giustamente inserito perché è questo l'anno della sua consacrazione vera. Talento purissimo, sta imparando a diventare una macchina da bonus. Poco da aggiungere: acquistone.
- Bryan Cristante: da talento a perfetto sconosciuto, faceva la panca a Pescara e Palermo. Poi... il boom: ve lo avevamo detto, puntateci che il ragazzo è bravo. I gol nell'Atalanta dei miracoli nei sei mesi scorsi non mentivano. Ora segna, fa segnare, si inserisce. E che voti!
© RIPRODUZIONE RISERVATA