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Commisso: “Ci sono 8/10 contagiati dal Coronavirus nella Fiorentina. E voglio dire a Ribery…”

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Il Presidente della Fiorentina Rocco Commisso parla dagli USA. In diretta a Sky Sport ha raccontato le sue sensazioni sul momento per il Coronavirus con il club viola particolarmente colpito, questo quanto raccolta da FirenzeViola. CONTAGIATI...
Fabrizio Romano

Il Presidente della Fiorentina Rocco Commisso parla dagli USA. In diretta a Sky Sport ha raccontato le sue sensazioni sul momento per il Coronavirus con il club viola particolarmente colpito, questo quanto raccolta da FirenzeViola.

CONTAGIATI - "In Italia e a Firenze come si sta aggravando la situazione. Abbiamo tre del nostro staff che sono in ospedale, più altri che hanno preso il virus senza essere in ospedale per un totale di 8/10 contagiati in tutto il mondo Fiorentina. Abbiamo una situazione grave con questa malattia ed è giusto aiutare coloro che sono in prima linea in questa lotta. È un nostro dovere aiutarli. Siamo arrivati già oltre 400mila euro con la raccolta fondi e di questo sono molto contento".


RIBERY - "Voglio ringraziare Franck. Viene dalla Francia e tutti e due abbiamo trovato in Firenze la nostra casa. Siccome ci hanno accolti così, noi dobbiamo cercare di rendere questo affetto: ha fatto una donazione importante".

ISOLAMENTO - "In America la situazione non è grave ma io sono da 5 giorni isolato a casa con la mia famiglia. Oggi nella nostra azienda stiamo cominciando a mandare tutti a casa. Mio figlio Joseph è sette giorni chiuso nella stanza di hotel, così come anche Joe Barone. Mi raccomando a tutti: state a casa".

SQUADRA - "Ho parlato con Iachini, Pradè, Barone e quei poveri ragazzi in ospedale. Gli mando il mio più caro saluto. Sto parlando con chi di dovere per portare avanti la Fiorentina: sono molto orgoglioso del lavoro di tutti a Firenze. Lo sanno che sono vicino a loro. Non mi hanno lasciato venire in Italia, altrimenti sarei venuto lo stesso".

SERIE A - "Speriamo che riparta. Non posso dire cosa succederà in un mese... spero verso la fine di aprile si possa ricominciare anche perché sarebbe una brutta cosa per il calcio. Volevo venire a Firenze, ma non me lo hanno permesso".