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Ciofani: “Vi consiglio un giocatore dalla B! Sono primo con questa rosa, a Caputo dissi…”

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Un fantallenatore vero. Daniel Ciofani, attaccante della Cremonese, aveva giocato in Serie A con la maglia del Frosinone. E si era preso al fantacalcio. Questo è ciò che prova un giocatore di Serie A che si è preso e schierato al fanta,...
Guglielmo Cannavale

Un fantallenatore vero. DanielCiofani, attaccante della Cremonese, aveva giocato in Serie A con la maglia del Frosinone. E si era preso al fantacalcio. Questo è ciò che prova un giocatore di Serie A che si è preso e schierato al fanta, un'emozione unica. Raccontata proprio da Ciofani, che è intervenuto nella diretta Instagram di SOS Fanta.

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Come sei messo quest’anno al fantacalcio?

“Ci sto giocando qui a Cremona, facciamo il fantacalcio tra compagni in 10. Al momento sono primo, a +7”.

Chi hai in rosa?

“In porta sono stato fortunato, perché ero l’ultimo a prendere i portieri e ho preso Silvestri e Gabriel. Mi è andata benissimo, anche se all’inizio ero stato schernito. In difesa il pilastro è Acerbi, che gioca sempre. Poi ho Darmian e Godin. Pezzella e Palomino per completare il reparto. A centrocampo Papu Gomez a Milinkovic. Poi Matuidi, Linetty e la delusione - da milanista - Paquetá. A centrocampo ho preso Lazovic a gennaio. Davanti Cristiano Ronaldo, Ciccio Caputo e Palacio. A gennaio ho preso Cornelius e Torregrossa davanti. La squadra non è male. La mia strategia è prendere giocatori che giocano sempre, io non ho mai giocato in dieci”.


Com’è nato il colpo Ciccio Caputo?

“Caputo è il massimo. L’anno scorso ci siamo incontrati, gli ho detto: “Fidati che in Serie A farai benissimo, magari non 25 gol come in B ma i difensori si distraggono di più e puoi fare molti gol”. Alla fine ne ha fatti 16”.

L’anno scorso com’era andata?

“L’anno scorso non era andata bene. Avevo fatto Higuain, Belotti e…Ciofani. Mi ero preso, era il minimo. Higuain mi ha deluso”.

Quando eri in Serie A ti prendevi e ti schieravi al fantacalcio?

“Al primo anno in Serie A mi ero preso e nelle prime giornate mi mettevo spesso, ma non facevo gol. Il primo gol l’avevo fatto contro il Cagliari e mi ero schierato, per la legge dei grandi numeri prima o poi dovevo fare gol. Paradossalmente mi schieravo più nelle partite difficili che in quelle facili, un po’ anche per scaramanzia. Contro il Verona non mi ero schierato e avevo fatto doppietta. Anche con l’Empoli doppietta ma lì mi ero messo. La prima volta mio fratello aveva fatto asta per me, aveva rilanciato. Mi aveva detto che ero un attaccante provinciale e rigorista”.

Ricordi qualcuno che ti ha segnato contro sia nel calcio reale che al fantacalcio?

“Io ho avuto Higuain nell’anno del record. Tra andata e ritorno ci ha fatto cinque gol. Dopo la tripletta all’ultima, i miei compagni andavano a congratularsi con lui e io pensavo: ‘Mi hai fatto vincere al fantacalcio’”.

È successo anche con qualche tuo compagno?

“Mi ricordo Dionisi. Aveva segnato e ce l’avevo contro, lo aveva mio fratello”.

Hai dei pupilli che prendi sempre?

“Acerbi e Gomez sono due che provo a prendere spesso. Per qualche anno ho avuto de Paul. Un fedelissimo è stato Lulic. L’anno scorso avevo anche Ilicic, l’avevo preso a 1 perché era infortunato. All’asta avevo buttato lì la notizia che stava fuori a lungo, dicendo che tanto potevo aspettarlo”.

Come lo vivi il fantacalcio? Esulti quando uno dei tuoi fa gol?

“Io per il fantacalcio esulto, eccome. Se perdo di mezzo punto rosico, ci tengo molto. Vedere che un tuo giocatore fa gol è sempre un’emozione”.

E l’asta come la vivi?

“L’asta è particolare, noi facciamo in ordine alfabetico. I primi costano meno. Caputo non me l’avevano rialzato tanto all’asta, anche Cristiano Ronaldo l’avevo preso subito. Poi quelli alla fine si pagano di più”.

Giocando in Serie A chi ti aveva impressionato di più?

“Nel mio primo anno di Serie A mi aveva impressionato Pogba, giocava con una semplicità disarmante. Mi piacerebbe molto tornare in Serie A, vedo tutto come un bambino, tornerei con un’emozione particolare”.

Sei un fantallenatore che fa molti scambi?

“Mi piace molto fare gli scambi, appena finisce l’asta inizio a martellare, faccio stalking su Whatsapp. Provo anche scambi assurdi perché non si sa mai, magari accettano. Non cambio tutti, ma almeno uno scambio lo faccio. Non sono uno di quelli che dice “resto con questi”, la squadra si può sempre migliorare”.

Che rapporto hai con i voti?

“Negli ultimi anni mi sono reso conto che i voti sono dati sempre di più in modo matematico, guardando contrasti vinti e numeri così. Questo può essere anche un vantaggio, ad esempio per me perché magari il giornalista non mi dà un voto alto perché non sono bello da vedere in campo. Tante volte mi capitava di pensare di essere da 6,5 e mi davano 5, ma mi è successo anche il contrario: prendevo e portavo a casa (ride, ndr)”.

Hai qualche ricordo legato al fantacalcio di quando eri in Serie A?

“Uno dei ricordi più simpatici è stato quando ho fatto la doppietta con l’Empoli, al primo anno in A. Rigore per noi, io vado dal dischetto e penso: “Se sbaglio è -3”. Perché mi ero schierato. Poi ho fatto gol ed è andata bene. Io nei due anni in Serie A mi sono sempre preso”.

C’è qualche giocatore che ti sei già appuntato?

“Esposito lo volevo prendere già l’anno scorso, a 1. L’anno prossimo lieviterà il prezzo, sarà più dura prenderlo. Ma mi piace”.

E dalla Serie B?

“In Serie B ce ne sono parecchi interessanti. Scamacca è un bel giocatore, oltre alla stazza ha anche grande tecnica. È da Serie A di buon livello. Se ci giocherà proverò a prenderlo, al giusto prezzo. Anche da noi alla Cremonese ci sono diversi giovani bravi”.

Quali sono i migliori colpi low cost nella tua carriera da fantallenatore?

“Ilicic preso a 1 come avevo detto prima, l’anno scorso. Rigoni mi aveva fatto 10 gol e l’avevo preso a 1. E poi dico Glik, preso a poco e poi aveva fatto benissimo”.

Ti sei scambiato la maglia con qualcuno che avevi al fantacalcio?

“Avevo preso la maglia di Toni e di Higuain al mio primo anno in Serie A. All’epoca avevamo ancora la formazione scritta del gruppo. Io l’ho mandata ma senza il tridente. I miei compagni mi hanno risposto: “Ma l’attacco?”. E ho mandato la foto con le tre maglie vicine, la mia, quella di Toni e quella di Higuain”.

Del Milan hai preso qualcuno negli ultimi anni?

“Sono milanista ma ho fatto fatica a prendere giocatori del Milan, il cuore l’ho messo un attimo da parte. Quest’anno Paquetá come dicevo, l’anno scorso avevo Donnarumma”.