GOL - “Dopo gli infortuni di inizio stagione ero riuscito a trovare la forma fisica e mentale ottimale. Quello che mi ha emozionato di più è senza dubbio quello sotto la Nord, contro la Lazio: è stato come una liberazione. Quello a San Siro col Milan è stato molto importante perché ci ha permesso di vincere e quindi di portare 3 punti decisivi a casa”.
CORONAVIRUS - “Mio nonno si trova a Castellammare. Sono preoccupato per lui e per mia nonna perché purtroppo sono le persone più a rischio. Cerco di chiamarli il più spesso possibile al telefono cercando di far sentire loro la mia presenza. Abbiamo affrontato e oltrepassato molti ostacoli, sono sicuro che supereremo anche questo. I medici sono degli eroi per come stanno affrontando la situazione, spero che finita l’emergenza non siano dimenticati, ma anzi celebrati”.
STURARO - “Io e lui liguri e cresciuti nel vivaio? Il senso di appartenenza è fondamentale nei momenti di difficoltà, è quella cosa a cui aggrapparsi per cercare di invertire la rotta”.
SCHONE - “Lasse mi ha insegnato a gestire la pressione durante i match importanti: è un giocatore che ti trasmette tranquillità”.
BEHRAMI - “Valon è un uomo di spessore elevato, da quando è arrivato la sua presenza nello spogliatoio è stata molto importante per noi più giovani perché ci dà continuamente consigli”.
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