SPALLETTI - "Spalletti non è un allenatore difensivo, gli piace una squadra che sa giocare e tenere palla. È vero che abbiamo avuto qualche attrito, ma perché tutti e due abbiamo un po’ il sangue caldo ed esplodiamo in fretta, però riconosco che ho imparato molto da Spalletti. Tra noi c’è sempre stata stima e rispetto. Dal momento che ho iniziato a giocare di più, lui mi ha dato una libertà incredibile e ho capito che si fidava di me. L’importante è stato non desistere mai".
JUVE - "Ho un contratto con il Valencia fino al 2021, dunque senza club non rimango (sorride). Finché non ho una proposta ufficiale e concreta non posso dire nulla. Finora, non mi è arrivato niente. Prima della fine della stagione ho sentito dire che l’Inter mi voleva acquistare a titolo definitivo e che era in contatto con il Valencia per farlo, poi però non è successo nulla".
INTER - "Deluso? Non so se è la parola giusta, però mi aspettavo di più. Pensavo che qualcuno dell’Inter mi dicesse qualcosa del genere: “Non abbiamo i soldi per poterti comprare ora, però in bocca al lupo per il tuo futuro”, ma neanche quello. L’Inter è stata una tappa molto importante nella mia carriera ed è un grande club, ora vediamo che cosa succederà. Per me l'Inter è uno dei grandi club in Europa, che ha passato un periodo difficile negli ultimi anni, ma come tutto ciò che cade poi si rialza. Vedo l’Inter nel percorso giusto per tornare, ha un gruppo eccezionale sia a livello umano sia a livello sportivo".
JUVE O WOLVERHAMPTON - "Al momento non posso escludere niente, certo giocare la Champions è un mio obiettivo, l’ho conquistato in campo con l’Inter e mi piacerebbe tornare in questa competizione".
LAZIO-INTER - "Che partita incredibile, rimarrà per sempre nella mia memoria. Era una gara difficilissima, ma volevamo vincere. La Lazio sembrava avere il gioco sotto controllo, ma noi abbiamo fatto vedere quello che siamo stati durante la stagione: un gruppo molto forte e unito, anche quando è stato criticato. Il nostro gruppo meritava quella vittoria e Dio ci ha aiutati, perché io credo tanto in Dio. Dopo avere ascoltato tanta gente parlare male dell’Inter - sì, perché se il Milan perde sei gare di fila nessuno parla, ma se l’Inter ne perde due, ne parlano tutti - abbiamo zittito tutti".
CONTRO IL MILAN - "Dov’è finito il Milan, che ha speso più di 200 milioni sul mercato, in classifica? In Europa League. L’Inter, che ha aggiunto solo due o tre giocatori alla rosa dell’anno scorso, è arrivata in Champions, che era l’obiettivo a inizio stagione. Un ex-calciatore può sempre dire la sua, però parlare male in tv di un giocatore attuale non è bello".
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