Allegri: “Come sta Chiesa, i tempi per Kean e Alex Sandro! Kostic, Vlahovic, Yildiz, Weah…”

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma. Ecco le sue parole: "Siamo in un buon momento, ma il calcio vive di equilibrio e dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Non dobbiamo pensare a quello che è stato fatto, non siamo nemmeno a metà. Dopo queste due partite vedremo a che punto saremo in classifica. Domani affrontiamo la Roma che è molto scorbutica. Intanto perché ha uno dei migliori allenatori in panchina. Non ti danno vantaggi, hanno due grande attaccanti".

INFORTUNATI - "A parte De Sciglio, che speriamo di avere il più presto possibile ma è ancora distante, Alex Sandro, per cui ci vorranno una decina di giorni, e Kean, che è ancora un po' distante dal rientro, gli altri sono rientrati e stanno tutti abbastanza bene. Non scordiamoci che poi avremo la Salernitana in Coppa Italia che è un nostro obiettivo. Chiesa sta meglio".

CHIESA - "Era sereno. Ha avuto questo intoppo sul tendine rotuleo. Sta molto meglio, si è allenato negli ultimi due giorni. Era anche bello pimpante. È un giocatore importante Chiesa".

WEAH - "Domani deciderò chi far giocare a destra. Ci può giocare Weah oppure McKennie con Miretti mezzala".

GOL SUBITI - "Abbiamo subiti dei gol facili, a Frosinone e a Genova. Speriamo domani di fare meglio. L'importante è tornare ad avere paura di prendere gol".

LAVORO - "Sono contento del lavoro che abbiamo fatto, ma non abbastanza perché abbiamo degli obiettivi da raggiungere".

AGNELLI - "Sono molto legato ad Andrea e a tutti quelli che hanno lavorato nella Juve. I numeri sono dalla parte di chi per 10 anni ha vinto alla Juventus. Poi dal 2021 abbiamo iniziato ad avere casini dall'esterno. Fortunatamente nella Juve passano presidente, allenatore, giocatori e resta la Juventus. Ora siamo a metà percorso e dobbiamo continuare a lavorare, per arrivare nelle prime quattro e giocare la Champions. Cosa che l'hanno scorso ci hanno proibito perché eravamo arrivati terzi".

FUTURO - "Non ho detto niente e alla società non dico niente. Dobbiamo solo essere concentrati su quello che bisogna fare ora. Non bisogna né esaltarsi né deprimersi".

DECRETO CRESCITA - "La Juve è meno preoccupata perché ha un patrimonio di giovani da tenere e sviluppata per il futuro. L'Importante è che la Juve torni in Champions".

ROMA - "È uno scontro diretto, contro la Roma che è una squadra forte. Ha vinto col Napoli, con l'Inter ha perso di poco. È sempre Juventus-Roma, dovremo essere molto bravi".

GIOVANI - "Me li sono ritrovati, li ho seguiti. Il merito è di chi li ha scelti. La Juve si ritrova un bel patrimonio, di quelli che sono qui e di quelli che sono fuori".

YILDIZ - "Domani mattina deciderò chi far giocare. La cosa importante è che stiano tutti bene. Questo spirito dobbiamo tenerlo fino alla fine. Il futuro è domani, è la Roma. Poi penseremo al 2024".

VLAHOVIC E LUKAKU - "In cosa sono diversi? Non lo so perché non ho mai allenato Lukaku. Vlahovic è un giocatore importante per la Juve, che aveva fatto un investimento importante. Tutti noi ci crediamo, sta crescendo. Può solamente che crescere. Ha 23 anni, ha ancora oltre 10 anni di carriera. Ha un futuro importante. L'altro giorno è entrato e ha fatto gol. Se può soffrire il confronto a distanza con Lukaku? Come tutta la squadra sta crescendo, poi non voglio parlare sempre di Dusan".

KOSTIC - "In calo e ha bisogno di riposo? Assolutamente no. Iling è un cambio importante. Kostic è sempre affidabile, che magari nella sua linearità non eccelle in picchi massimi. Quando è in campo ti dà la sua affidabilità".

RISULTATISTI - "Non è che ci sentiamo accerchiati. Nel calcio non c'è una verità. Il calcio è una variabile impazzita. Ancelotti è un allenatore straordinario, lo dimostrano i numeri. Sono contento per lui. Mourinho è un altro che ha vinto. Uno può piacere o non piacere, ma una cosa inconfutabile sono i risultati. Poi il resto conta poco. Essere accostato a loro per me è un orgoglio. Quando ho iniziato ad allenare loro avevano già vinto molto. Il risultato è importante, si gioca per il risultato. Da bambino quando giocavo non ero felice se perdevo. Il fine è risultato, poi ci si può arrivare in diversi modi. Per voi Vlahovic fa gol gioca bene. Altrimenti sarebbe un campionato senza punti, se no a cosa ci sono a fare i punti?".

PROPOSITI - "Che sia un buon anno. Di stare bene. Continuare a fare bene facendo risultati, che è la cosa più importante".

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