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Italiano: “Bonaventura, cosa filtra. È andata così per il rigorista”. E Beltran: “Nico mi ha chiesto…”

Italiano: “Bonaventura, cosa filtra. È andata così per il rigorista”. E Beltran: “Nico mi ha chiesto…” - immagine 1
La Fiorentina è finale di Conference League. Decisivo l’1-1 contro il Club Brugge, arrivato con un calcio di rigore tirato da Beltran e non da Nico Gonzalez.
Guglielmo Cannavale

La Fiorentina è finale di Conference League. Decisivo l’1-1 contro il Club Brugge, arrivato con un calcio di rigore tirato da Beltran e non da Nico Gonzalez. Lucas Beltran lo ha commentato così: “Nico? Mi ha chiesto se mi sentivo sicuro e gli ho detto di sì. Allora mi ha dato il pallone e ho tirato”. Ne ha parlato anche l’allenatore Vincenzo Italiano.

RIGORI - "Quest'anno maledetti i legni e anche i rigori. Ho avuto un po' di timore, invece bravo Lucas che si è preso la responsabilità. Complimenti a lui che se l’è sentita di tirare dal dischetto. Prima pensavo che lo dovesse tirare Gonzalez, poi invece ho visto calciare Beltran: forse qualcuno non se l’è sentita. E’ stato bravo perché quella palla pesava tantissimo. Tra argentini hanno un bel rapporto, non mi sono messo nel mezzo e l'hanno risolta loro".


BONAVENTURA - “Ieri era fiducioso ma oggi non se l’è sentita: meglio non rischiare e visto che siamo andati in finale è meglio così…”.

FINALE - "Due anni in questa competizione e due finali: straordinario. La maledizione dei pali ci perseguita, menomale che con Beltran abbiamo segnato il rigore. Dentro una bolgia incredibile e contro una squadra forte: bravi ai miei ragazzi. Quando sono arrivato a Firenze, parlando con i tifosi, ho detto che avrei fatto di tutto per andare nelle coppe che non ho mai affrontato da giocatore. Non conoscevo l'Europa, devo dire che è un percorso fantastico e sono felice perché anche quest'anno siamo in finale".

INTERVALLO - "Siamo partiti un po' troppo rispettosi del Bruges, concedendo troppe imbucate nei primi 15 minuti. Subito i l gol ci siamo sciolti, abbiamo alzato le pressioni e avuto della occasioni. Nel primo tempo ci siamo detti che dovevamo continuare a spingere, mettendo loro pressione. Così è stato, abbiamo creato un'infinità di palle gol e non li abbiamo fatti giocare. Prestazione ottima da parte di tutti, quando giochi così vieni premiato da queste vittorie".

PERSONALITÀ - “La personalità quando si entra in campo va sempre tirata fuori in ogni prestazione. Non dovevamo mai smettere di fare quello che ci ha permesso di arrivare a giocare questa semifinale e così abbiamo fatto. La personalità tirata fuori da questi ragazzi è stata incredibile. Solo così si possono ottenere i risultati”.

DUE FINALI - “Siamo anche noi nei libri di storia e siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di straordinario. Ripensiamo a dove siamo partiti: il pari con il Riga in casa, il ko con il Basaksehir… adesso invece arriviamo in finale da imbattuti. Arriviamo con grande autostima ed entusiasmo. Comunque vada, avremo problemi in finale: se passano i greci affronteremo pur in campo neutro una squadra “di casa”. Mentre l’Aston Villa è una squadra di Premier molto forte, che tutti conoscono. Ma adesso pensiamo anche al campionato, dove vogliamo fare punti importanti”.

BARONE - “Non serve nemmeno dirlo. Questa finale è per lui… oggi c’era anche la sua famiglia allo stadio e dunque è stato molto bello centrare questo traguardo. Ogni nostro pensiero va sempre al direttore”.

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