Gudmundsson rigorista del Genoa, pallone ‘strappato’ a Retegui dopo una discussione: è andata così

Albert Gudmundsson è il rigorista del Genoa. Ma facciamo chiarezza su com’è andata contro la Salernitana. La premessa è che l’islandese aveva tirato l’unico rigore del Genoa di quest’anno, contro il Sassuolo. E aveva segnato. In quell’occasione c’era Malinovskyi ma non Retegui. Contro la Salernitana è stata quindi la prima volta con Albert e l’attaccante in campo. C’era curiosità, perché sono due rigoristi e partivano quasi alla pari. E infatti quasi litigato in campo. Dopo l’assegnazione del rigore da parte di Orsato, per un fallo di mano di Lovato, Mateo Retegui ha subito preso in mano il pallone. E non lo voleva mollare. 

Alcuni compagni sono andati a parlargli, chiedendo di lasciar tirare Gudmundsson. Albert era lì sul dischetto che aspettava la palla, faceva gesti come dire “è mio”. Si sentiva evidentemente il primo rigorista (e gli altri giocatori del Genoa lo hanno appoggiato), era quindi deciso in precedenza. Infatti i compagni, tra cui Strootman, hanno provato a convincere Retegui in tutti i modi. Lo scambio è durato qualche minuto, alla fine è stato proprio l’islandese a prendere - quasi strappare - il pallone dalle mani di Retegui, che non era molto contento ma ne ha preso atto e ha lasciato tirare il compagno. Albert non ha sbagliato. Dopo la partita Gilardino e Gudmundsson hanno spiegato tutto, annunciando il rigorista.

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