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BLOB ALLENATORI – Perché Dybala, Zaza, Babacar, Emre Can, Piatek, il problema di Lasagna

BLOB ALLENATORI – Perché Dybala, Zaza, Babacar, Emre Can, Piatek, il problema di Lasagna - immagine 1
Dopo l’ultima domenica di campionato, arrivano le parole di molti protagonisti, gli allenatori fanno il punto sui singoli e non mancano gli indizi per il fantacalcio. Da Zaza al boom di Barella. [adv] KOLAROV –  Di Francesco lo difende:...
Guglielmo Cannavale

Dopo l’ultima domenica di campionato, arrivano le parole di molti protagonisti, gli allenatori fanno il punto sui singoli e non mancano gli indizi per il fantacalcio. Da Zaza al boom di Barella.

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KOLAROV -  Di Francesco lo difende: “Kolarov indietro fisicamente? Secondo me ha fatto una partita ottima togliendo l'errore sul gol. Secondo me è un giocatore in crescita. Karsdorp? È un’alternativa a Florenzi, che mi ha chiesto il cambio, ha cercato di dare qualcosa in più. Deve crescere a livello tattico, attraverso determinate partite”.


BABACAR - Segna ancora, ma De Zerbi è chiaro: "E' un calciatore importante. Gli ho parlato chiaro in ritiro, quindi sa quello che è il suo ruolo in questo momento. Poi le gerarchie possono essere sempre modificate. Sì, forse sono pentito di non averlo messo un po' prima. Non volevo rischiare troppo con quattro attaccanti e dare continuità".

DYBALA - Allegri spiega: "Non ho detto che non giocava, bisogna stare attenti alla conferenza. Avevo detto che giocava. Lo sapevo che tanto nessuno lo capiva, ma non è la prima volta.... Quando avevo detto che eccetto Matuidi chi aveva giocato tutte le gare in nazionale non giocava. Dybala le aveva giocate entrambe? Nessuna trappolona, non prendo per scemo nessuno. Ho detto che doveva riconquistarsi il posto, ma era allusivo a ieri... Paulo ha fatto una buona partita, ha tenuto palla e ha giocato bene tecnicamente. E' l'unico giocatore di raccordo tra i due reparti. Veniva dalla nazionale ed è arrivato solo giovedì, quindi sono contento. Perché l'ho messo? Mi ha convinto che a Parma era entrato con una testa diversa. Si sono messi tutti a disposizione in avanti. Lui può diventare importante li".

EMRE CAN - "Dopo tanto tempo che non giocava ha fatto una buona partita, sia tecnicamente che fisicamente. Lui vice Pjanic? Sì, ha fatto una buona partita finchè ha tenuto fisicamente".

ZAZA - Mazzarri alza la voce: “Abbiamo fatto quasi l'80% di possesso palla, poi avete visto Zaza con Belotti, quindi siete tutti contenti. Mi sarebbe piaciuto metterlo quando volevo io. Mi dispiace perché Iago per noi è fondamentale. Quando è entrato Zaza avevamo lui e Belotti davanti ed allora il gioco sulle fasce diventa indispensabile con due attaccanti come loro. Poi è chiaro che Simone è arrivato il giorno prima della partita contro la Roma, spesso si scontrava con il Gallo e non trovavano la giusta collocazione, serve tempo affinché i due trovino lo giusta intesa”.

PIATEK - Ballardini mantiene i piedi per terra: “E' un ragazzo molto interessante però siamo all'inizio. In Italia si fa presto ad esaltare un giocatore e poi dopo non vedi l'ora di sparargli addosso. Lui deve capire questo. E' arrivato con poche credenziali, si sta meritando tutto ma siamo solo all'inizio. Ha fatto tanto e ha fatto niente. Quello che lui deve fare è cercare di migliorarsi ogni giorno perché penso che possa diventare un giocatore da grande squadra. Trascinatore del Genoa? Penso proprio di no. E' un giocatore di straordinaria importanza ma Piatek lo avevamo anche a Reggio Emilia con il Sassuolo. Io credo che abbia qualità straordinarie però devi avere la squadra che ti sostiene, e noi non abbiamo fatto una bella partita nella fase offensiva. Se il Genoa merita, Piatek ti dà una mano. Se il Genoa non c'è anche Piatek fa fatica".

ROMULO - “E' una mezzala. Ha qualità per giocare in più ruoli. Può giocare da esterno, ha giocato da terzino e ha fatto l'ala. Io penso che il ruolo più congeniale per lui sia la mezzala".

PULGAR - Pippo Inzaghi si arrabbia: "Quanto mi ha fatto arrabbiare? Quel fallo è stato inutile e pagherà le conseguenze perchè starà fuori. Deve crescere come la squadra. Nel primo tempo abbiamo preso solo tre cross, dovevamo essere più bravi ed andare in vantaggio noi. Questa partita la poteva solo sboccare una grande giocata come il gol del Genoa”.

LASAGNA - Non segna più, Velazquez spiega: "La sua posizione ideale è punta, e credo che con a fianco un altro attaccante possa fare meglio. Ma la prima cosa è la squadra e i suoi equilibri, quindi anche Lasagna si deve adattare all’economia del gioco. E l'ho spostato più largo a sinistra". Così è ancora più difficile segnare, è questo il problema.

IMMOBILE - “Fa notizia quando non segna in tre partite di seguito, ma può capitare. Sta crescendo, sta lavorando molto e sono sicuro che tornerà presto al gol”, dice Simone Inzaghi.

BARELLA - Grandi elogi da Maran: “La squadra ha qualità, può palleggiare ancora più di così. Barella è straordinario, l’ho messo anche da play nel secondo tempo non ha sbagliato un colpo. È in crescendo, migliora sempre di più. Unisce quantità e qualità, è già pronto per essere un artefice di questa Nazionale. Ha tirato fuori delle giocate importanti giocando davanti alla difesa, risponde sempre in maniera positiva. Merita la ribalta che sta avendo. Ha dimostrato una capacità di lettura notevole ed è quello che gli chiedo dal mio arrivo”.

JOAO PEDRO - Così Maran: “Per quanto riguarda Joao questa era una gara particolare e il fatto di sbloccarla alla prima occasione è un regalo che ha fatto a se stesso e a noi. Ci teneva a far bene e i ragazzi sono stati bravi, abbiamo concesso poco e abbiamo avuto occasioni, con Barella e Farias per dirne qualcuno. Ho visto in campo che Joao ha dato quello che gli chiedevo anche perché è un occasione per mettere minuti nelle gambe, visto che non ci sono più amichevoli”.

DEFREL - Giampaolo lo adora: "E' un giocatore forte, ha dribbling, è veloce, ha qualità, è altruista, siamo contenti di averlo, non a caso Di Francesco lo ha voluto alla Roma. Siamo stati bravi e fortunati a prenderlo anche assumendoci qualche rischio perché ha avuto qualche infortunio. Zapata aveva caratteristiche diverse rispetto a Defrel e viceversa. Le caratteristiche dei calciatori rispecchiano anche i modi di giocare. Con attaccanti veloci e agili puoi attaccare la profondità, con giocatori meno agili giochi più palla addosso. È ancora fuori Praet per infortunio. A me piacciono i giocatori rapidi”.