news

Bagnulo (Fox): “Tutto sulla Coppa d’Africa: Kessiè, c’è un rischio. Salah può tornare prima”

Bagnulo (Fox): “Tutto sulla Coppa d’Africa: Kessiè, c’è un rischio. Salah può tornare prima” - immagine 1
La Coppa d’Africa è pronta a sconvolgere il fantacalcio. Abbiamo già visto cosa può cambiare per le squadre con i giocatori in partenza, ora analizziamo meglio la competizione, che inizierà il 14 gennaio e si svolgerà in Gabon. Abbiamo...
Guglielmo Cannavale

La Coppa d'Africa è pronta a sconvolgere il fantacalcio. cosa può cambiare per le squadre con i giocatori in partenza, ora analizziamo meglio la competizione, che inizierà il 14 gennaio e si svolgerà in Gabon. Abbiamo il piacere di parlarne con Gianluigi Bagnulo, telecronista di Fox Sports, il canale che trasmetterà l'evento in esclusiva.

Coppa d'Africa, quali sono le favorite secondo te?

"Le nordafricane sono talentuose, metto sia Marocco che Algeria tra le favorite. In particolare la prima, che ha in panchina uno specialista della competizione come Herve Renard, uno che è riuscito a vincere con lo Zambia. E ha una rosa talmente completa da potersi permettere di non convocare Ziyech dell’Ajax che per me è il miglior giocatore del campionato olandese. Poi rispetto per il Gabon, gioca in casa e ha il giocatore più forte del torneo, un certo Aubameyang".


In chiave fantacalcio quali fattori vanno considerati? I giocatori possono tornare davvero cambiati? 

"Senza dubbio. L’esempio lampante è Doumbia che torna a Roma dopo aver giocato la Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio e sembra il cugino di quello che dominava al Cska. Lì questa competizione è troppo importante, i giocatori si fanno trascinare dall’atmosfera e dal pubblico e danno tutto, spesso tornano spompati. Fantacalcisticamente un disastro. Prendete uno come Kessiè, che basa il suo gioco su corsa e fisico, è chiaro che difficilmente riuscirà a giocare sul livello del girone d’andata dopo un impegno così".

Come vedi... l'Egitto di Salah?

"Lo commenterò due volte su Fox Sports, quindi ho iniziato a studiarlo un po’ meglio. Squadra piena di talento, come le altre due nordafricane. Oltre a Salah c’è El Neny dell’Arsenal, ex Basilea, gran bel giocatore. E poi El Mohamady dell’Hull City, ottimo esterno, grande assistman. E in panchina tal Hector Cuper, quindi pugno sul petto dei giocatori e si prova ad andare lontano…".

Il Senegal di Koulibaly e Keita? 

"Ottima squadra, probabile faccia bene. Ha almeno un giocatore buono per reparto: Koulibaly dietro, abbondanza a centrocampo con diversi giocatori della Premier, Kouyatè del West Ham su tutti, e Sadio Manè del Liverpool oltre a Keita davanti. Sono fisici e velocissimi".

La Costa d'Avorio di Kessiè?

"Non è più la regina d’Africa, è finita la generazione dorata, ma sono ancora una buona squadra. Una certezza nel continente. Per Kessiè questa è una grande occasione. Ah, se avete visto la foto mentre gioca a pallone per le strade di Abdijan col pantaloncino di Gnoukouri e la maglia dell’ Ado Den Haag e vi state chiedendo il perché la indossasse c’è una risposta: è dell’amico Wilfried Kanon, che sarà in Coppa d’Africa con lui".

L'Algeria di Ghoulam?

"Miglior centrocampo/trequarti della competizione: Mahrez, Brahimi, Feghouli, Rachid Ghezzal, Bentaleb, piedi buoni da vendere. E davanti Slimani del Leicester, Benzia e uno come Belfodil che può far comodo. Potenzialità per arrivare fino in fondo, vedremo se ci riusciranno".

Quali giocatori potrebbero tornare prima e quali più tardi?

"Dura dirlo, ma credo che il Napoli e i fantallenatori che hanno Ghoulam e Koulibaly dovranno avere molta pazienza. La Costa d’Avorio potrebbe deludere, l’Egitto è un’incognita con una certezza: Salah è intoccabile, potrebbe tornar prima, ma non salterà un minuto".

Anche tu da fantallenatore sei preoccupato dalla Coppa d'Africa?

"Nel fantacalcio più vecchio di Sky gestito da De Grandis ho ereditato quest’anno una squadra in rovina completamente da rifondare e sto galleggiando solo grazie ad una grande intuizione: Franck Kessiè, sempre sia lodato. Quindi si, direi che sono discretamente preoccupato, ma anche gasato: la Coppa d’Africa mi piace, regala sempre grandi storie e sono contento di poterla raccontare".

Che tipo di fantallenatore sei?

"Formula C+c, competenza più culo (si può dire culo no?). Io sono abbastanza distratto, non di quelli che dimenticano la formazione, piuttosto di quelli che scelgono male la panchina il 90% delle volte. Però lavorando col calcio internazionale ho la fortuna di conoscere un sacco di calciatori, quindi se vengono a giocare in Serie A spesso riesco ad arrivare prima".

Chi è il giocatore che ti ha dato più soddisfazioni?

"Luca Toni ai tempi d’oro della Fiorentina scavando nel passato. Quest’anno Kessiè, ma anche Ninkovic del Genoa preso a 1 e Adjapong che sta facendo bene. L’anno scorso Ansaldi che fece un super campionato".

L'errore più grande?

"Mercato di Gennaio: multiscambio il cui centro è via Candreva dentro Podolski. Candreva se non sbaglio fece 9 gol nel girone di ritorno, Prinz Poldi appena arrivato all’Inter, mio idolo da sempre... vabbè, ve lo ricordate".

Il fedelissimo che prendi sempre?

"Ultimamente Handanovic. Un tempo era Seba Frey. Prima ancora Carlo Nervo del Bologna, grande amore".

Un bel ricordo legato al fantacalcio? 

"Faccio prima col più brutto, recentissimo: Mertens contro in due fantacalci diversi in due giornate consecutive, 3 e 4 gol. Bene no?".

Bene ma non benissimo... E un giocatore che ti senti come se l'avessi scoperto?

"Bernardeschi è sempre stato un grande pupillo, preso giovanissimo, è mancata la forza di crederci fino in fondo, mi sono arreso quando pensavo che Sousa l’avrebbe fatto giocare terzino a vita. Ci fosse un fantacalcio internazionale pagherei qualsiasi cifra per Dolberg dell’Ajax, se non lo conoscete guardatevi qualcosa, un fenomeno vero".