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Allegri: “Potevo andare in due squadre pronte per vincere, qui più difficile! Resto, a meno che…”

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Massimiliano Allegri dice tutto dopo la sconfitta di ieri contro il Milan. Questa l’analisi dell’allenatore della Juve sulla stagione a Sky, Mediaset e Dazn, come ripreso da Tmw. PERMANENZA – “Juve ancora con...
Guglielmo Cannavale

Massimiliano Allegri dice tutto dopo la sconfitta di ieri contro il Milan. Questa l'analisi dell'allenatore della Juve sulla stagione a Sky, Mediaset e Dazn, come ripreso da Tmw.

PERMANENZA - "Juve ancora con Allegri? Assolutamente sì, a meno che in società non vogliano diversamente. Ho voglia, entusiasmo, sapevo che avremmo avuto difficoltà, non sapevo che sarebbe successo questo finimondo".


RIFARE LA SCELTA - 
"Assolutamente, è stata una sfida e le sfide vanno vinte, quest'anno nelle difficoltà abbiamo fatto una buona annata. Potevo andare in due squadre pronte per vincere e non sono andato, ho scelto la Juventus dove sapevo che sarebbe stato più difficile vincere, ho un rapporto particolare con la proprietà e mi sentivo in dovere".

DI MARIA - "L’ho ringraziato come tutta la squadra per quello che ha fatto per tutta la stagione. Una stagione anomala che non auguro a nessun collega, vissuta di emozioni dentro e fuori dal campo. Siamo dispiaciuti per la sconfitta, i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. Devono essere orgogliosi per quello che hanno fatto. La Juventus ha fatto 69 punti, nessuno li toglie ai ragazzi. Anche se un dato oggettivo ce ne ha tolti due. Non si può andare ad analizzare quella che è la partita col Milan, quella di Empoli. Magari a Siviglia con un pizzico di fortuna avremmo raggiunto la finale ma le energie mentali mi sa che erano finite".

GIUDIZIO - "Non sono mai stato un uomo solo, c’è sempre stata la società dietro. Un cambiamento di tutto un CdA credo non sia mai esistito nella storia del calcio. Ho sempre sentito la vicinanza della società e dei ragazzi. Sono molto dispiaciuto, c'è delusione e amarezza. In questo momento di negatività si pensa al disastro, serve essere lucidi. Abbiamo sbagliato qualcosa e abbiamo fatto delle scelte, c'è una base da cui ripartire. Ci sono giovani che hanno giocato in prima squadra, un valore patrimoniale. Bisogna recuperare energie, e a mente lucida e fredda, prenderemo decisioni nel bene della squadra. E comunque, ripeto: a questi ragazzi non ho da rimproverare nulla. Gliel'ho detto: quanto si poteva fare, è stato fatto".

SENZA EUROPA - "Sì, vuol dire che sfrutteremo al meglio tutta la settimana e lavoreremo meglio. Bisogna adattarsi alla situazione".

STAGIONE TRAVAGLIATA - "Finalmente è finita la stagione, una stagione anomala che non auguro a nessun collega. I ragazzi li ho solo che ringraziati, hanno fatto una stagione importante sul campo. La Juventus ha fatto 69 punti e sarebbe terza in classifica. Potevamo fare meglio o peggio, ma è difficile in questa situazione in cui ti danno e ti tolgono punti. Più di questo non potevo chiedere niente ai ragazzi. Il calcio è bello perché ti dà e ti toglie, quest'anno ci hanno tolto, speriamo il prossimo anno di partire in una situazione normale".

RIPARTIRE - "Dall'Europa al momento siamo fuori, l'unica speranza che abbiamo è la Conference. Abbiamo bisogno di riposo e lucidità. Non tutto è da buttare, col Milan un risultato diverso avrebbe cambiato la visione delle cose. La base è buona, nelle difficoltà e con errori abbiamo fatto 69 punti, più i due con la Salernitana che sono oggettivi. Ripartiamo da questa base, non c'è tutto da buttare a mare. C'è da fare qualche scelta, cercare di ricostruire per far sì che la prossima stagione siamo competitivi fino alla fine per la Champions".

SIVIGLIA - "La stagione è finita a Siviglia, è brutto da dire ma è così. Abbiamo preso un gol evitabile, ma parlare della partita e dell'annata non ha senso perché è stata anonima. Ho ringraziato i ragazzi, altri avrebbero fatto 50 punti e non 69. Valutando quanto fatto in campo, saremmo ancora in corsa per la Champions".

MIGLIORARE - "Credo che abbiamo fatto un buon lavoro. Quest'anno hanno giocato 5 giovani, a livello patrimoniale è una buona cosa per la società. Quando son tornato, sapevo che sarebbe stato difficile vincere. Se no sarei andato da altre parti. Ci sono squadre che sono state 6 anni senza entrare tra le prime 4: non dobbiamo rimanere sul campo tra le prime 4, poi altre parole non contano. Siamo stati penalizzati per certe cose: il calcio quest'anno ci ha tolto molto e ne usciremo fortificati. E' sotto gli occhi di tutti che quest'anno delle squadre arriveranno in Champions grazie alla nostra penalizazione".