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Allegri: “Forfait Chiesa, il motivo! La scelta su Kean, Perin e Bonucci, dico tre titolari”

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Prende la parola Massimiliano Allegri in casa Juventus. Ecco le sue dichiarazioni, sui singoli e non soltanto: “Dobbiamo continuare coi nostri mini-obiettivi. La partita di La Spezia è complicata, il campo è difficile, la squadra crea molto....
Alessandro Cosattini

Prende la parola Massimiliano Allegri in casa Juventus. Ecco le sue dichiarazioni, sui singoli e non soltanto: “Dobbiamo continuare coi nostri mini-obiettivi. La partita di La Spezia è complicata, il campo è difficile, la squadra crea molto. Ci vuole una partita giusta, con attenzione e tecnica. Noi dobbiamo scalare più posizioni possibile in classifica. Indipendentemente da ciò che succede fuori, che non si sa, bisogna lavorare sui punti fatti in campionato, se no si perde la realtà. I punti fatti sono 44. L’Europa League non è compromessa, in Europa è sempre difficile vincere le partite, il calcio è strano. Bisogna alzare la percentuale realizzativa in relazione alle occasioni avute. Dobbiamo fare punti indipendentemente da ciò che succede fuori, ripeto”.

CHIESA OUT - “Chi gioca tante partite ogni 3 giorni è abituato. Domani non sarà disponibile Chiesa, era molto affaticato e stanco, ne ha fatte due in 4 giorni dopo 10 mesi”.


PERIN - “Rientra Perin e giocherà lui domani. Gli altri invece dovrò valutare, ci saranno dei cambi”.

TRE TITOLARI - “Kean, Perin e Rugani domani giocano, sono tre titolari”.

BONUCCI - “Ancora non è pronto a giocare dal 1’. Ma sta bene Leo e sono molto contento”.

HUJISEN - "È molto bravo, credo che quest’anno ci siano stati già 5-6 ragazzi in prima squadra. Vedremo l’anno prossimo, vedremo l’anno prossimo quali saranno i ragazzi con la prima squadra e chi andrà a giocare".

NERVOSISMO - "Sono successi degli episodi, ma non sono assolutamente nervoso io. L'altra sera è stata una reazione, magari sbagliata, ma posso essere criticato su tantissime cose io. Però sui dati di fatto non bisogna parlare, i numeri sono quelli. 1+1 fa sempre 2, mai 3. Su quello non si discute. Sono scarso, le mie squadre fanno schifo, accetto tutte le critiche. Ma sui numeri non si discute. Il corto muso è semplice: era rivolto a quel campionato là. Bastava vincere di 1 punto. Quella roba è stata trasformata nelle partite singole. È stata travisata e rigirata, come le frittate. Poi mi ci diverto. Mi spiace per l'altra sera, ma su certe cose non vanno bene. Le opinioni son diverse, è giusto così. Ma sui numeri nulla è opinabile. 1-0 a Spezia? Domani spero di vincere 3-0, voglio veder crescere mio nipote ora che sono nonno".