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Allegri: “Di Maria arrabbiato, gli rispondo così! Chiesa ha meno dolore, Vlahovic e Cuadrado…”

Allegri: “Di Maria arrabbiato, gli rispondo così! Chiesa ha meno dolore, Vlahovic e Cuadrado…” - immagine 1
A Sportmediaset e in conferenza stampa, l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato così del pareggio in Coppa Italia contro l’Inter: “Finale? Non so niente, era finita la partita, sono andato dentro. Niente di...
Alessandro Cosattini

A Sportmediaset e in conferenza stampa, l'allenatore della Juventus MassimilianoAllegri ha parlato così del pareggio in Coppa Italia contro l'Inter: "Finale? Non so niente, era finita la partita, sono andato dentro. Niente di che, confusione alla fine di una gara equilibrata. Sapevamo le difficoltà della partita, l’Inter è sempre l’Inter nonostante le difficoltà. Dispiace perché la partita era finita, bisognava essere più svelti, mancavano 30 secondi. C’è stata poi l’ingenuità. Il risultato giusto alla fine è il pareggio. La squadra è in buona condizione, sapevamo che la gara che conta è il ritorno. La situazione del rigore era evitabile".

DI MARIA E VLAHOVIC - Di Maria e Vlahovic? Angel è straordinario, Dusan ha fatto una bella partita. Chiesa poi è entrato con caratteristiche diverse, abbiamo usato di più le fasce e la palla girava più velocemente. La prima azione importante l'ha avuta Di Maria, sono contento di lui e Vlahovic. Poi serviva gente fresca, la gara era bloccata. Chiesa poteva spaccarla. Di Maria poteva anche essere arrabbiato perché l'ho tolto, ma io devo fare le sostituzioni in base all'andamento della partita. Non giocava da tanto, era andato anche in nazionale, avevo bisogno di Chiesa con le sue caratteristiche diverse. Di Maria comunque ha giocato 65 minuti".


CHIESA - "Federico sta crescendo di condizione, il dolore dietro al tendine sta diminuendo, deve crescere. Ci vuole tempo, ma è normale, lo sapevo. L'anno prossimo sarà molto più pronto fisicamente e mentalmente".

CUADRADO - "Ha fatto un gol straordinario, è sempre decisivo. Parlare del futuro non serve, è molto difficile. Abbiamo un aprile importante, poi vedremo".

DEL PIERO - "A calcio non può più giocare, credo. Ale è stato un giocatore straordinario, in futuro avrà un ruolo da dirigente se vorrà farlo non so se alla Juve o da un’altra parte".

NERVOSISMO - "Alla fine non so perché una volta tirato il rigore la partita era finita, mi sembrava strano non fosse successo niente. È stata una partita tattica, sapevamo sarebbe venuta fuori una partita del genere. Nel primo tempo dovevamo girare la palla più velocemente, nel secondo tempo siamo cresciuti e la sensazione è che potevamo vincerla noi. Il calcio è anche questo. Sull’episodio Bremer salta con il braccio alto, ma l’errore l’abbiamo fatto prima. Dobbiamo accettarlo, è stata una partita equilibrata. L’Inter è una squadra forte, sapevamo che il passaggio ce lo saremmo giocati al ritorno. Solo se avessimo vinto 4-0, ma un Juve-Inter 4-0… C’è il dispiacere per non aver vinto, ma è stata una partita equilibrata".

ANCORA CHIESA - "È tornato dopo 10 mesi, per me questa è la normalità per Federico. Chi torna dopo un crociato fa così, il 100% del vero Chiesa lo avremo l’anno prossimo. Prima di stavolta avevamo giocato 40 partite in una stagione, ossia 3600 minuti: lui ha fatto 900 minuti. Quando rientri da un crociato, poi un giocatore come lui che strappa, è normale che col tempo migliori la sua condizione".