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Zaniolo: “L’infortunio una mazzata, ma ora sto diventando più forte! Mkhitaryan un fenomeno”

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Il percorso di recupero e non solo. Così Nicolò Zaniolo, trequartista della Roma, ha parlato ai tifosi giallorossi in una diretta su Instagram: ”Tutto bene, dopo questa diretta vado ad allenarmi. Quello che sta facendo la Roma è una...
Alessandro Cosattini

Il percorso di recupero e non solo. Così Nicolò Zaniolo, trequartista della Roma, ha parlato ai tifosi giallorossi in una diretta su Instagram: ”Tutto bene, dopo questa diretta vado ad allenarmi. Quello che sta facendo la Roma è una grandissima cosa, aiutare lo Spallanzani anche grazie ai tifosi è stato bello. Bisogna ringraziare la società e i tifosi, uniti come una famiglia".

ILRECUPERO - "Molto bene, mi sento sempre meglio. Faccio gli allenamenti con le videochiamate, faccio ghiaccio, le solite cose che facevo a Trigoria le faccio qui".


LA GIORNATA - "Non è cambiato molto. Prima andavo al campo e poi tornavo a casa, dove rimanevo tutto il giorno. Ora rimango a casa, ho visto tutti i film di Netflix, gioco a FIFA, Call od Duty, aspettando questo periodo finisca”.

I GOL - “Il gol più bello? Contro il Napoli. Li riguardo tutti, soprattutto in questo periodo. Li vedo su Youtube, a volte mi emoziono pure. Correre sotto la Sud? Il sogno di tutti. Un'emozione unica, quando segni ti viene automatico andare sotto la Sud e quando stai lì sei in un mondo tutto tuo. Per diventare forti basta allenarsi sempre bene, non perdere mai la passione. Se le doti le hai, le dimostri giorno dopo giorno in campo”.

I COMPAGNI - “Se li sento? Sì, nel gruppo whatsapp ci scambiamo qualche battuta. Quelli più attivi sono Jesus e Spinazzola”.

L’ESORDIO COL REAL - "La sera tutto normale. Il mister mi ha detto alle 11 della mattina che avrei giocato e fino alle 21 ho guardato il soffitto. Stavo in camera con Fuzato, stava al pc e io lo invidiavo un po' perché non aveva pressioni (ride ndr) ma è stato bellissimo".

NUMERO 22 - "La data di nascita di mia madre, poi è il numero del mio idolo, Kakà”.

PIATTO PREFERITO - "Ballottaggio tra carbonara e amatriciana ma vince la carbonara”.

MKHITARYAN - "Lui è un grande, dentro e fuori dal campo. Gli chiedo com'è Ibra o Pogba, gli chiedo consigli, in campo è un fenomeno”.

NON ESSERE ALL’ALTEZZA - “Se ci ho mai pensato? No, se ci sei significa che ci puoi stare. Ci sono periodi in cui sei meno lucido o meno forte ma poi tiri fuori il meglio e ne vieni fuori. L'anno scorso ho avuto un calo ma poi ne esci bene”.

INFORTUNIO - "All'inizio è una bella mazzata. Il primo mese non riesci a fare le cose che facevi prima, da quando levi i punti inizia la discesa e vedi miglioramenti giorno dopo giorno".

TATUAGGI - "Uno è la data di nascita dei miei genitori. Poi uno che riguarda mia madre e una madonnina”.

FEELING - “Con chi mi trovo meglio? Siamo tutti uniti, come Florenzi, Pellegrini, Spinazzola o altri ma sono tutti disponibili, pronti ad aiutarti”.