SCELTE - "Scelte difficili non ne ho, devo semplicemente scegliere chi sta meglio. Mi viene da pensare che queste partite alla lunga possano portare a un calo, in attacco ho tanti ricambi. In difesa no, complice la squalifica di De Winter. In mezzo al campo abbiamo situazioni da valutare".
ATTACCO - "Cambiaghi? Più che un dubbio è un ballottaggio. Si gioca la maglia, come è giusto che sia. L'importante è creare una sana competitività. Lammers è un giocatore che ha centimetri, ma abbina una grandissima tecnica. Può fare seconda punta e trequartista, non ha il cambio di passo di Cambiaghi ma ha colpi, giocate, attacca la porta e si sposa bene con gli altri giocatori".
FILOSOFIA - "La verità è che non mi sono mai preparato un discorso in vita mia, semplicemente dico quello che penso. Cerco di essere onesto e sincero e avere le idee chiare. Poi non bastano le parole, c'è il campo a dimostrare il lavoro, la filosofia. Noi dobbiamo fare di tutto per vincere, e per farlo non c'è solo l'aspetto fisico e tecnico. Dobbiamo creare una mentalità vincente. Sono le stesse parole che faccio a me stesso, io sono disposto a fare tutto per migliorarmi e voglio che i miei giocatori abbiano la fame giusta per stupire. Il campionato è difficile e ci saranno difficoltà, ma l'importante è questo".
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