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Zanetti: “L’Empoli riparte dal 4-2-3-1. Marin, Baldanzi, Fazzini e un giovane da non bruciare”

Zanetti: “L’Empoli riparte dal 4-2-3-1. Marin, Baldanzi, Fazzini e un giovane da non bruciare” - immagine 1
In conferenza stampa accanto al presidente Corsi e al ds Accardi c’è anche Paolo Zanetti. Ecco le sue parole tra campo e mercato, riportate da TMW: “Vi rinnovo i saluti ed è un piacere rivedervi. Io vivo in simbiosi col direttore, anche io...
Alessandro Cosattini

In conferenza stampa accanto al presidente Corsi e al ds Accardi c’è anche Paolo Zanetti. Ecco le sue parole tra campo e mercato, riportate da TMW: “Vi rinnovo i saluti ed è un piacere rivedervi. Io vivo in simbiosi col direttore, anche io posso dire lo stesso. Ci unisce una grande passione, abbiamo le stesse idee calcistiche. Lavorare per fare la storia è super motivante, veramente di incentivo a migliorarsi ancora di più. Partiremo dal nostro finale, dove la squadra ha sposato in pieno il 4-2-3-1. Ma non significa che avremo solo questa idea, perché ogni stagione ha una sua evoluzione e bisogna lavorare su delle alternative. Sono contento che siamo riusciti a confermare alcuni giocatori, i nostri migliori reparti sono stati difesa e centrocampo. Confermare Grassi e Marin per noi è una cosa importante, come la crescita dei nostri centrali e dei nostri terzini. Se partirà qualcuno, farà parte del mercato e arriverà qualcun altro su cui lavorare. Il nostro segreto sarà il lavoro, servono giocatori che abbiano fame”.

EMPOLI - "La mia priorità è sempre stata l'Empoli, quando si fa un buon lavoro le richieste ci stanno ma al primo posto c'è sempre stato questa società. Quando sposo un progetto lo sposo veramente, volevo solo capire i programmi futuri e se io ero al centro del progetto. Sono qui con grande entusiasmo. Il campionato sarà ancora più difficile, anche le neopromosse saranno di assoluto livello. Anzi, forse sono ancora più entusiasmato perché c'è una stima ancora maggiore”


GRASSI E MARIN - "I ragazzi che sono rimasti e quelli che sono voluti tornare a tutti i costi, alla base c'è la loro voglia di migliorarsi. Pensano che sia il posto giusto, noi dobbiamo cercare di migliorarci in molti aspetti. Lì parte tutto dalla mentalità, sono perfettamente funzionali come giocatori nel nostro modo di giocare”.

MERCATO - "Io ho la fortuna di avere direttore sportivo di livello altissimo. Non dico niente di strano nel dire che non ho mai chiesto nessuno a livello di nomi. Ma parliamo di caratteristiche, guardiamo tanti nomi, io non voglio mai un giocatore a tutti i costi. Accardi ha grande competenza dentro i parametri societari e io ho il compito di farli esprimere al meglio. Il nostro è un confronto quotidiano ma non chiedo mai nulla”.

GIOVANI - “Guarino? Io su questi ragazzi non ho un programma, quando meritano li metto dentro. Baldanzi era più pronto di Fazzini e per questo l'ho messo prima. Dipenderà dall'allenamento quotidiano, c'è qualcuno che avrà bisogno di più tempo ma si parte da una base importante. Guarino ha il potenziale per diventare un giocatore di primissimo livello in un ruolo in cui si è generalmente carenti in Italia. Per lui ci dovrà essere il programma giusto di lavoro per non bruciarlo”.