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Udinese, Delneri: “Che qualità Barak! Behrami e Jankto KO, lasciate in pace Fofana”

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L’Udinese vince 2-1 contro l’Atalanta e trova il secondo successo consecutivo, per la gioia di Gigi Delneri. L’allenatore dei bianconeri ha così parlato nel post partita a Sky Sport: “Fofana arriva da un infortunio che l’ha tenuto...
Alessandro Cosattini

L’Udinese vince 2-1 contro l’Atalanta e trova il secondo successo consecutivo, per la gioia di Gigi Delneri. L’allenatore dei bianconeri ha così parlato nel post partita a Sky Sport: “Fofana arriva da un infortunio che l'ha tenuto fermo 5-6 mesi, ma io so la sua forza e non dimentico quello che ha fatto. Ha tutto il mio appoggio, è in questi momenti che si diventa forti. Lui mi dimostra sempre di voler migliorare e noi dobbiam capire che in questo momento non è quello dello scorso anno”. Ancora su Fofana in conferenza stampa: “Volevo spendere una parola per Fofana: è un giovane e non va mai dimenticato quello che ha fatto qui, lasciando anche la tibia e il perone qui. Deve crescere, ma lasciatelo in pace. Oggi il pubblico ha capito il suo momento di difficoltà e il pubblico lo ha applaudito. Da me sarà sempre difeso, so il cuore che ha, da parte nostra non gli mancherà mai stima”.

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BARAK - Delneri a Sky Sport: “Barak ha qualità importanti, è un nazionale. Ha forza e sta acquisendo anche qualità tattiche. Abbiamo giocatori che non si vedono, come Behrami, ma che portano qualcosa di diverso come la personalità. Anche Hallfredsson”. A Rai Due sempre su Barak: "Lui è un giocatore più fisico di Jankto, è di buone prospettive. Fa un lavoro molto importante, è stata una buona scelta da parte della società. Noi vogliamo lanciare i giovani, ma per farlo dobbiamo comunque fare molta attenzione a diverse cose, ci vuole tempo".


LA FORMAZIONE - Delneri in conferenza stampa: “La scelta del 4-1-4-1 e l’esclusione di Perica e Lasagna in contemporanea? Perché è una scelta vincente. Non è un mio prodotto giocare sempre con due punte. Giocheremo a seconda dei giocatori a disposizione. Farò molti cambi nella formazione e farò giocare dei '98 se meritano. Il turnover non è scientifico ma motivazionale, perché tutti devono essere sul pezzo, sapere che posso cambiare quando voglio e come voglio. Far giocare sempre quelli non è una scelta futuristica. L'allenatore le scelte le fa in base all'avversario e alla condizione dei giocatori”.

BEHRAMI - “Se ha un malanno, gioca un altro. Mi spiace per lui, che ha dato grande equilibrio alla squadra, è un condottiero ed è quello che poi soffre anche fisicamente. Contiamo di recuperare gli infortunati (Behrami e Jankto, ndr) dopo la Lazio”.

ADNAN - “Doveva crescere, ma le qualità si vedevano già prima. Ognuno ha il suo ruolo”.