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Luca Toni: “Juve, è Cavani il dopo-Higuain. Ma con Icardi si sta sbagliando”

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Luca Toni si sbilancia sul possibile scambio Higuain-Icardi con conguaglio a favore dell’Inter di 40-45 milioni di euro. L’ex attaccante (324 gol in carriera) ha così parlato a Tuttosport: “Si parla di due degli attaccanti più forti al...
Alessandro Cosattini

Luca Toni si sbilancia sul possibile scambio Higuain-Icardi con conguaglio a favore dell’Inter di 40-45 milioni di euro. L’ex attaccante (324 gol in carriera) ha così parlato a Tuttosport: “Si parla di due degli attaccanti più forti al mondo in area. Higuain e Icardi sono i miei nove preferiti. Se ragiono da dirigente, dico che dallo scambio ci guadagnerebbe la Juventus. Perché? Entrambi garantiscono tanti gol, ma il fatto che Icardi sia un ‘93 e Higuain un ‘87 fa la differenza in una valutazione complessiva. Seppur Higuain sia fenomenale, Mauro è più giovane e di conseguenza ha ancora margini di miglioramento. Nell’immediato il Pipita assicura un sacco di reti, ma non è che l’interista segni meno. Diciamo che tecnicamente caschi bene in tutti modi".

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TRA I DUE - "Chi preferirei tra i due se fossi un dirigente? Uno sceicco potrebbe permettersi il lusso di prenderli entrambi… (risata). A parte gli scherzi, probabilmente punterei su Icardi per due motivi. E’ più giovane e non ha mai vinto nulla. Sono sicuro che Icardi, al di là dei soldi, abbia una gran voglia di alzare qualche trofeo. A me dicono tutti che Mauro sia un gran professionista, molto ambizioso e affamato. Come vedrei Icardi in bianconero? Bene, sono sicuro che si adatterebbe alla mentalità vincente della Juve. Guardate Higuain: il Pipita è sempre stato un bomber eccezionale, ma nel passaggio dal Napoli alla Juve ha compiuto un salto di qualità. Gonzalo con Allegri ha imparato a rientrare di più e a sacrificarsi mettendo i trionfi di squadra davanti a quelli personali. Di sicuro non mi stupisce che la Juventus pensi a Icardi. E’ un affare logico: se vendo Higuain, il primo bomber che provo a comprare è Icardi. Capirei meno l’Inter, seppur il Pipita nell’immediato farebbe la differenza e oltre a un gran giocatore i nerazzurri incasserebbero anche tanti soldi”. 


INTER - “Capirei meno l’Inter perché se vogliono costruire un progetto vincente e pluriennale non si possono privare di uno come Icardi. Poi bisognerebbe sapere anche come vedrebbe Higuain l’eventuale trasferimento. I grandi giocatori più vincono e più vogliono continuare a farlo e alla Juventus, almeno nel breve periodo, il Pipita avrebbe chance di successo maggiori. Per la stessa ragione mi sembra strano che uno come Ronaldo possa andare al PSG: a quei livelli i trofei contano più dei soldi, tanto non è che Cristiano restando a Madrid diventerebbe povero…(risata)”.

LEWANDOWSKI - “Dei pruriti di Lewandowski mi ero già accorto l’ultima volta che sono stato a Monaco, ma il Bayern ha il potere economico per convincerlo a restare. Se invece il polacco dovesse partire, a quel punto si innescherebbe un effetto domino e la prima mossa sarebbe quella dei dirigenti tedeschi. L’ultima volta io e Rummenigge ci siamo confrontati su diversi attaccanti che giocano in Serie A. Chi prenderebbe non lo so. Ma se mi chiedesse un consiglio, io gli direi di puntare su Icardi. Dovesse muoversi il Bayern, poi per qualsiasi italiana sarebbe dura. Per questo credo che se lo scambio Icardi-Higuain dovesse andare in porto non sarà una telenovela infinita".

LEWANDOWSKI-JUVE - “Robert alla Juve? L’ho osservato tante volte anche dal vivo, è molto forte. Però sarei curioso di vederlo in un altro campionato, magari proprio in Serie A. Il Bayern è di un’altra categoria in Bundesliga e crea 20-30 palle gol a partita. Con così tante occasioni un bomber bravo come Lewandowski è normale che raggiunga quei numeri. In Italia è più complicato: contate le occasioni a partita della Juve… Un discorso analogo vale per Cavani, che negli anni è diventato anche più goleador rispetto al passato. Edinson lavora molto per la squadra, si sacrifica, è un lottatore: caratterialmente sarebbe ideale per la Juve”. 

MORATA E MARTIAL - "Morata e Martial sono profili diversi. Lo spagnolo avrebbe il vantaggio di conoscere già l’ambiente Juve. E’ un bell’attaccante e magari può anche diventare un bomber da 30 gol. Però con Morata, quando parti a inizio stagione, ora come ora non hai la stessa garanzia di reti che puoi avere con Higuain o Icardi. Martial è un talento e ha 22 anni, però per il momento è meno bomber di tutti questi numeri nove”.