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La Fiorentina non ha digerito la decisione del Giudice Sportivo di fermare per due turni Nikola Kalinic. La società viola ha riflettuto e - come scrive La Gazzetta dello Sport - “quasi certamente oggi agirà. L’idea di fare ricorso infatti resta la più accreditata a prescindere dalle possibilità (minime) di successo. Quasi un atto dovuto per due motivi. Tutelare un ragazzo considerato un esempio per i comportamenti dentro e fuori dal campo. E far capire il malumore del club dichiarato già mezzo stampa con le parole rilasciate dal presidente esecutivo Cognigni a La Gazzetta dello Sport: “Il rigore negato alla Fiorentina, il rigore assurdo fischiato contro, l’espulsione di Kalinic che ci priva del nostro centravanti in un momento cruciale. Francamente è troppo. Non si può sempre tacere. Da anni ogni volta che la Fiorentina arriva nel rush finale a lottare per un traguardo c’è sempre qualche episodio che ci frena”.