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Spinazzola: “Il motivo per cui ho avuto paura di non tornare! Ero come un morto, ora sto bene”

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Leonardo Spinazzola ha raccontato a La Gazzetta dello Sport le sue sensazioni dopo il ritorno in campo a 11 mesi di distanza dall’infortunio al tendine d’Achille. CONDIZIONE – “Sto bene. Dopo il Venezia mi sono sentito...
Andrea Agostinelli

Leonardo Spinazzola ha raccontato a La Gazzetta dello Sport le sue sensazioni dopo il ritorno in campo a 11 mesi di distanza dall'infortunio al tendine d'Achille.

CONDIZIONE - "Sto bene. Dopo il Venezia mi sono sentito subito a mio agio. Ora mi manca di giocare il più possibile, da questo punto di vista peccato che la stagione sia finita. Mi manca il minutaggio, il prendere ancora più consapevolezza. Mi sono sentito subito bene, come se fosse passato poco tempo dall’ultima gara. E guardando indietro forse è anche un bene che un po’ mi sia dimenticato ciò che ho passato. È stato brutto".


INTER - "Il mancato trasferimento all’Inter è stata la cosa migliore per me? Certamente sì. Ma io questo l’ho sempre detto: da quel giorno sono migliorato mentalmente, come persona e come gestione delle emozioni".

PAURA - "Se ho avuto paura di non riuscire a tornare? Sì, quando non vedevo arrivare i risultati: lavoravo, stavo a Trigoria dalle 9 alle 16, ma ero come un morto, non vedevo crescere il muscolo. È stata la sensazione peggiore, il momento più duro. tanti progressi. E poi avevo la testa che volava dopo l’Europeo e l’abitudine al recupero, avendo già fatto un crociato. Il fatto è che i primi tre mesi sono in discesa, dopo invece ti rendi conto che non è così. Lì ho fatto un passo indietro, il muscolo non poteva reggere quel carico di lavoro".