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Spalletti: “Vecino, cambio obbligato! Problemi per Dalbert, Cancelo e Joao Mario”

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Dopo la partita contro la Sampdoria, ha parlato l’allenatore dell’Inter Luciano Spalletti: “Non ho alcuna difficoltà dal punto di vista della rosa: è tutto regolare, tutto sotto controllo. Santon sta tornando ai livelli che...
Guglielmo Cannavale

Dopo la partita contro la Sampdoria, ha parlato l'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti: "Non ho alcuna difficoltà dal punto di vista della rosa: è tutto regolare, tutto sotto controllo. Santon sta tornando ai livelli che conoscevamo, Candreva ha fatto benissimo".

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DALBERT - "Vi spiego quello che chiamate giallo Dalbert: era un po' affaticato e per questo non è entrato. Ma non l'ho messo anche perché avevamo abbassato il baricentro togliendo Vecino per mettere Joao Mario. Deve ambientarsi, diventerà fortissimo. Quando ho messo Santon è perchè mi serviva qualcuno più forte di testa. Non è che l'ho bruciato, ho scelto di alzare la squadra".


CANCELO - "Cancelo non porta buone notizie perché ha ancora un po' di dolore al ginocchio, sente ancora male; non può fare contrasti forti. Per me deve giocare più avanti, gli farei un danno a metterlo in difesa. Ranocchia si sta allenando bene".

JOAO MARIO - "Con Eder sono dispiaciuto perché l'ho usato poco per la qualità che ha, mentre Joao Mario è un calciatore vero, ha avuto quel problema che non gli ha permesso di allenarsi al massimo e ancora ha difficoltà a respirare".

VECINO - "Matias ha finito la partita di Napoli solo perché non avevo più centrocampisti, gli ho detto di stringere i denti. Non sta bene, posso dirlo. Poi l'abbiamo recuperato per la Samp, ma non sapevamo quanto sarebbe durato. L'abbiamo portato al termine della corsa, ero obbligato a sostituirlo. L'ho tolto per precauzione, era un cambio obbligato. In più avevo bisogno di tenere palla con Joao Mario, e ora dite che non può giocare". Come informa Premium, Vecino è uscito solo per un affaticamento muscolare, niente di grave. Potrebbe comunque riposare alla prossima, perché è stanco.

PERISIC - "Ivan è dentro la nostra realtà con tutti e due i piedi fino al collo. Gli piace stare con noi, è un profesioinista incredibile. E' uno di quelli che dopo l'allenamento si ferma fare il programma personalizzato anche per un'ora-un'ora e un quarto. Ripeto: professionsita vero come testa. E come qualità fisiche è un cavallo: quando fa questi rientri di 60-70 metri senti il terreno che si smuove sotto i suoi passi".

ICARDI - "Mauro è perfetto così, si è calato nel ruolo che noi vogliamo che abbia. È dentro quel riconoscere i comportamenti che noi gli chiediamo. Un paio di volte stasera è venuto staccandosi dai centrali per fare l’appoggio. Ora palleggia con noi, tiene palla, da quanto lo fa bene sembra questa la sua prima qualità. È un giocatore eccezionale, lo vedete anche voi. Avrebbe potuto segnare ancora di più stasera, è pesante la sua presenza lì dentro. Non perde mai di vista la zona per fare male, nemmeno il posto per creare la possibilità di passaggio che porti al gol".

NAGATOMO - "Hanno applaudito Nagatomo? Hanno fatto bene, ha tanti pregi, disponibilità, corsa e ha messo anche dei palloni importanti stasera".