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Spalletti: “Squadra completa in ritiro? Calcio cambiato, io vado in vacanza tranquillo”

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A Palazzo Petrucci a Napoli oggi c’è stata la presentazione del ritiro estivo della squadra a Castel di Sangro. Ecco le dichiarazioni di Luciano Spalletti, riportate da tuttonapoli.net: “Avere delle amichevoli serve. E bisogna averle di...
Alessandro Cosattini

A Palazzo Petrucci a Napoli oggi c’è stata la presentazione del ritiro estivo della squadra a Castel di Sangro. Ecco le dichiarazioni di Luciano Spalletti, riportate da tuttonapoli.net: "Avere delle amichevoli serve. E bisogna averle di un certo livello se non hai una squadra mentalmente preparata a capire le necessità e i momenti del campionato. Noi siamo una squadra abbastanza matura, nella fatica del ritiro è difficile acchiappare il massimo della condizione fisica e dell'attenzione mentale. Diventa un completamento. Però poi giocare con qualche squadra che dà qualche stimolo in più aiuta un po'. Bisogna diversificare, dalla partita più abbordabile a quella più difficile, e la mia squadra sa interpretare queste situazioni. A Castel di Sangro troviamo un po' tutto. Andarsi a spostare all'estero, come diceva il presidente, è forse meglio ma ha un costo dal punto di vista della fatica. Il viaggio costa quanto l'allenamento dal punto di vista della fatica mentale”.

SQUADRA COMPLETA - "Ma anche in questo il calcio è cambiato, bisogna navigare a vista. Non è che si possa, come una volta, mettere a posto la rosa. Ci sono vari momenti e in quei vari momenti per forza si inserisce il mercato e devi essere pronto a fare dei cambiamenti. Bisogna toccare il tasto dell'equilibrio e della sostenibilità, l'abbiamo fatto già l'anno scorso col presidente, bisogna continuare. Ma mantenendo una squadra competitiva, con calciatori forti. Perché sennò la palla, anche col campo buono, non viaggia alla velocità giusta”.


ROSA COMPETITIVA - "Sono ogni giorno in contatto col direttore Giuntoli, valutiamo di volta in volta in base a quello che succede. Vado in vacanza tranquillo, poi vedremo che succederà e se ne parlerà ogni volta che viene fuori la richiesta del calciatore e la possibilità di vederlo con un'altra maglia. Sono d'accordo col presidente sull'allenamento a porte aperte".