news

Spalletti: “Insigne già mi manca, è come Totti. Penso che Mertens rimarrà, io e ADL…”

Spalletti: “Insigne già mi manca, è come Totti. Penso che Mertens rimarrà, io e ADL…” - immagine 1
Dopo la vittoria contro il Genoa, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha analizzato ai microfoni di Dazn e in conferenza la partita: “C’era un’aria bella e un sentimento bello di rendere onore a questa festa di Insigne da parte...
Guglielmo Cannavale

Dopo la vittoria contro il Genoa, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha analizzato ai microfoni di Dazn e in conferenza la partita: “C'era un’aria bella e un sentimento bello di rendere onore a questa festa di Insigne da parte anche dei compagni di squadra. Nei primi 20’ siamo rimasti un po’ frenati, perché loro sono stati bravissimi. Ci sono venuti addosso e non ci hanno fatto uscire dalla nostra metà campo. Poi quando abbiamo siamo riusciti a valere la qualità riuscendo uscire dallo stretto qualche azione l’abbiamo creata. Ma all’inizio abbiamo sofferto”, riporta Tuttonapoli.

INSIGNE - “E’ chiaro con quelli professionali come lui, si è sempre allenato ed è sempre arrivato per primo al campo, ti puoi anche a volte arrabbiare ma quando non ce li hai li rimpiangi subito. Sono quei calciatori che dal nulla ti creano la soluzione, fanno parte dei prestigiatori del calcio come Totti, Baggio e Del Piero, che tutti gli allenatori vorrebbero per vincere le partite”.


OBIETTIVI - “Sarebbe troppo facile così. Ci sono squadre non in lotta per la Champions, ma che sono fortissime e sono distanti. Ormai sono 8 squadre ad avere il potenziale di inserirsi tra le prime 4. Noi con quell’inizio straordinario ci siamo ritagliati lo spazio, e ci dispiace ridispiace per non essere stati in lotta per lo scudetto fino in fondo. Ma è scorretto attaccare questa squadra e cancellare quello fatto, C’è il rimorso, ma la squadra ha fatto un grandissimo campionato. Nessuno gli ha dato i meriti, dopo la brutta sconfitta di Empoli, quella che pesa di più, abbiamo vinto tre gare difficilissime facendo 10 gol, ma non interessa a nessuno. Non è corretto, questi ragazzi sono venuti ad allenarsi e hanno fatto un grande campionato. Sono stati dei professionisti seri e sono stati bravi, gli do io i meriti”.

NAPOLI SENZA INSIGNE - “Ho cominciato a rimpiangerlo quando c’è stata la certezza della sua partenza. E’ una scelta che va accetta. Bisogna andare a trovare la stessa qualità e le stesse caratteristiche di questi giocatori che ti tirano fuori la giocata dal cassetto. Noi allenatore questi calciatori qui li critichiamo, magari sbuffiamo, ma quando non li hai a disposizione li rimpiangi perchè ti mancano. Lorenzo fa parte di quei prestigiatori del campo, quegli illusionisti che riescono ad uscire da certe situazioni con la fantasia che apre lo sbocco per un risultato. I bambini sognano di diventare calciatori perchè ci sono quelli come Insigne, come Del Piero, come Baggio, come Totti".

MERTENS - “Oltre che la qualità tecnica è bravissimo a fare gol. Gli si respira sulla pelle la qualità nel saper fare gol. Durante la partita c’è stato un momento che ha visto il portiere un po’ fuori e subito ha tirato in porta. Darebbe il massimo facendo la prima punta come con Sarrri. Resterà? Penso di sì, perché poi il presidente ci ha parlato. La differenza la farà quello che riguardano calciatore e società. Ci sono di mezzo tanti soldini, contano molto per essere stimolati e contenti a rimettersi a disposizione”.

ADDII - "Conosco abbastanza bene i miei calciatori, questa è una squadra forte. Manca di qualche caratteristica, per quello che è il calcio attuale. La cosa bella sarà dichiarare bene gli obiettivi, nelle ultime conferenze ho fatto un pochino il bischero perchè si voleva sotterrare quello che la squadra ha fatto. È chiaro che si potesse lottare fino in fondo per il campionato. È chiaro che ci manca qualcosa, se si è ripetuto lo stesso problema in diverse gare vuol dire che non è stata motivata poco rispetto ad altre. Evidentemente è che quel livello lì ti crea un problema e allora le caratteristiche diventano fondamentali. È chiaro che un pochino di forza ci manca in alcune situazioni. Ci sono dei contratti altri e De Laurentiis lo ha detto, perchè il budget va abbassato. Si può provare a vincere il campionato, ma le cose vanno fatte bene. Migliorare il campionato di quest'anno non è facile. È vero che si è fallito (ride,ndr) ma fare meglio di questo campionato significa vincere il campionato. Siamo arrivati davanti a Juve e Atalanta, tutti dicevano che sarebbero finite davanti".

ESPERIENZA -"Ci vogliono giovani e giocatori d'esperienza. È chiaro che i giovani vadano supportati da gente di esperienza come Koulibaly o Mertens. Se non reggi botta e alla prima difficoltà per i ragazzi si complica".

OSPINA - "Bisogna tenere conto di alcune situazioni, c'erano 5-6 giocatori in scadenza e non era facile gestire anche questa situazione. Va riconosciuta la professionalità di questi ragazzi. Si faranno delle valutazioni, perchè ci vuole corsa, ci vuole il giocatore che fa il lavoro di Insigne ed anche la sua disponibilità. Prima che lo sostituissi è stato lui a rincorrere un avversario involato verso la nostra porta".

FUTURO -"Noi mettiamo tutto il nostro lavoro a disposizione, poi devo provare a sbagliare di meno anch'io. Quando fai dei cambi se il calciatore che entra fa bene sei stato tu a vincere la gara, quando non succede è colpa tua. La soluzione sono i calciatori, ci sono quelli top nella testa e nei muscoli".

DE LAURENTIIS - "Qualche ragionamento è stato fatto anche in questa settimana. Credo che lo vedrò in questi giorni, stasera dormiamo nello stesso albergo".