Spalletti: “Ho sbagliato a mettere Castan”. Ecco come gestirlo al fantacalcio

L’eroe sconfitto di giornata è Leandro Castan. È uscito dal campo quasi piangendo, insconsolabile. Spalletti in conferenza l’aveva lanciato, rivelando di avergli chiesto se stesse bene. Castan l’aveva convinto e così l’ha schierato titolare. Ma il brasiliano non era pronto per giocare, troppi mesi lontano dal campo e troppe poche partite con Garcia in questa stagione. Contro il Verona si è capito il perché delle continue esclusione. La giornata no di Castan ha avuto l’apice nel fallo del rigore, che ha dato il pareggio al Verona con Pazzini.

Dopo la partita Castan ha mandato un messaggio sui social network, un messaggio di resa: “Una giornata frustrante per me in particolare, ho lottato tanto per tornare a giocare a pallone, pensavo che stessi bene, oggi ho visto che bisogna migliorare tanto per essere lì dietro in questa squadra, forse si sono fidati troppo di me e li ringrazio. Voglio chiedere scusa, perché ho sempre provato a fare il meglio con questa maglia, mi dispiace tanto”.

Gli ha risposto Benatia. Ricordate che coppia quando erano insieme alla Roma? Secondo il difensore del Bayern Castan tornerà un fenomeno: “Fratello, hai avuto un’operazione importante, solo un guerriero come te poteva ripartire subito a lottare. Tutti sanno quanto sei forte e tornerai quel fenomeno che eri, senza dubbi, e questa partita non vuol dire nulla. Tutti abbiamo sbagliato. Mi manchi e ti voglio bene”.

Cosa fare con Castan? Non sono parole di ottimismo quelle di Spalletti: “Castan? La fiducia la si ritrova solo giocando. Era la gara giusta per impiegarlo. Nella ripresa mi aspettavo meno contropiedi, invece le squadre erano molto lunghe.Pensavo che Castan avesse bisogno di fiducia, abbiamo bisogno di giocatori perché siamo risicati. Non avrei mai messo Leo dall’inizio a Torino contro la Juve senza provarlo oggi. Probabilmente ho sbagliato a metterlo”. Questo vuol dire che è impossibile vederlo in campo contro la Juve e che nelle prossime partite non giocherà. Ora ci sono due soluzioni: può restare fino a giugno e sperare di avere un’altra chance oppure andare in prestito a giocare, un po’ come Pepito Rossi, per recuperare condizione e ritmo partita. La Roma in ogni caso cerca un centrale sul mercato. Se resta, quindi, è meglio darlo via. Se dovesse andare in prestito ed essere titolare, si può anche tenere. Ma se dovete decidere adesso, liberarlo è la soluzione migliore se potete prendere un difensore valido.