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Sousa: “Dia? Io vorrei trattenere tutti i giocatori importanti. Futuro? Rispondo così”

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Prende la parola Paulo Sousa in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Udinese. Ecco le dichiarazioni sui singoli dell’allenatore, riportate da salernitananews.it: “La società è presente tutti i giorni con il...
Alessandro Cosattini

Prende la parola Paulo Sousa in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Udinese. Ecco le dichiarazioni sui singoli dell'allenatore, riportate da salernitananews.it: "La società è presente tutti i giorni con il nostro ds, qui al Mary Rosy parliamo tutti i giorni, tante volte abbiamo la possibilità di andare a cena insieme con lo staff, parlare delle nostre idee. Il futuro si costruisce ogni giorno. Con il presidente a breve avremo un incontro per parlare ma il direttore è il referente e sa benissimo cosa penso. L’idea del mio modello di gioco e le caratteristiche dei giocatori che vorrei è nota a lui, si vuole dare più stabilità soprattutto ai giocatori il cui rendimento è noto e alla capacità di fare un mercato aggiuntivo per potere andare a uno step ulteriore".

FUTURO - “Non è importante il sistema ma la forma. Questa rosa è stata costruita con un’idea e tutte sono valide. A questa rosa mancano esterni alti per quella che è la mia idea di gioco, anche in previsione di una diversificazione del modulo. Serve più equilibrio nella costruzione della rosa”.


TRATTENERE DIA - "L’idea principale è trattenere tutti i giocatori che sappiamo possono dare un apporto alla squadra. Boulaye è uno di questi. Mi piace tantissimo fare questo mestiere, peccato debba finire il campionato ma tutti noi abbiamo bisogno di vacanza e di recuperare energie mentali e fisiche. Purtroppo diversi calciatori devono affrontare gli impegni con le rispettive nazionali in diversi contesti, con i viaggi, caldo, predisposizione tattica anche diversa e poi prepararsi al rientro nel ritiro precampionato. La mia metodologia di allenamento comporta una prima settimana di adattamento all’intensità e ai carichi meccanici per poi partire con un lavoro più ampio. Un po’ come facciamo in stagione, mi piace pensare alla specificità del gioco, lavoriamo molto su questo nel micro ciclo settimanale e vorrei che anche i giocatori avessero le loro vacanze meritate, lavorando anche lì per poi rientrare in ritiro ed essere un minimo preparati per lavorare subito su concetti che ci permetteranno di prendere le decisioni giuste. Spero di vedere domani lo stadio pieno e tutte le famiglie di Salerno dentro con tanti bambini gioiosi per dimostrare l’orgoglio per tutto il lavoro che i nostri ragazzi stanno facendo".

NAZIONALE - "L’allenatore della Nazionale punta sui giovani, anche a rischio di non ottenere risultati. La paura di non fare risultato non deve sovrapporsi alla crescita calcistica di un Paese. Bisogna essere ambiziosi. Quando hai una base stabile l’integrazione di un giovane è serena, di qualità e più veloce. Credo nelle nuove generazioni, nel calcio ho sempre cercato di dare spazio ai giovani non solo per la loro carta d’identità ma per i meriti che avevano. In ogni squadra ho sempre inserito giovani anche in forma veloce e oggi tanti di loro vincono campionati importanti”.