OSIMHEN - "Di Osi è difficile copiare la sua velocità e la sua conclusione nella velocità: ha un tiro in corsa impareggiabile".
RASPADORI - "Di Jack adoro la sua creatività, i suoi stop, i suoi tocchi, la sua eleganza. Io e Jack siamo gli ultimi arrivati e abbiamo trovato un gruppo già molto solido e compatto, che hamostrato di avere una grande voglia. E questa volontà è sempre la condizione base per poter raggiungere i risultati che abbiamo raggiunto in queste prime settimane. Poi, si sa, sono sempre i risultati che danno il valore alle cose".
SIMEONE - "Cosa mi piace di Simeone? Non molla mai. Neppure per un secondo in un allenamento. Ogni giorno. Ho sempre lavorato per arrivare qua, chissà quali doti speciali uno pensa si debba avere: no, c’è il lavoro, solo quello".
LEADER - "Vedo tutti sulla stessa linea. Anguissa, Di Lorenzo sono favolosi, hanno doti che vengono da dentro. Ma anche di Meret apprezzi la sua personalità. La verità? Da noi nessuno è più di nessuno. Siamo tutti uguali".
ESULTANZE - "Non si pensa a nulla in quei momenti, è una sensazione. Come l’attimo prima di fare gol, non hai tempo per pensare. Durante quella corsa a San Siro e il bacio sul tatuaggio, mi sono lasciato andare, naturale, semplicemente. È la cosa più bella. Vivere il momento, il presente: non c’è nulla di più meraviglioso".
SPALLETTI - "È una persona che studia ogni cosa di un giocatore, sia come persona che come calciatore. Guarda ogni movimento che fai, è attento: lui lavora per metterti sempre nelle condizioni di poter dare il massimo in ogni momento. Non pensa al singolo, lui pensa alla squadra, a quello che il singolo può dare alla squadra. Che è la cosa che conta di più".
IMMOBILE - "L'attaccante più forte che ho visto? Immobile. Vedo i movimenti di Ciro e ne resto incantato: ha una facilità a trovare gli spazi per fare gol o andare al tiro uniche".
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