"Lo faccio spesso, ma sempre a fin di bene ovviamente. Provocare alla toscana significa motivare, scuotere, cercare perennemente quel che ci vuole: il miglioramento, quindi sempre un altro step".
Sarà contento della sua squadra, almeno oggi: tecnica, varianti e anche doppi ruoli.
"La società ha fatto un certo tipo di lavoro che ci permettesse proprio di crescere nella tecnica e nella forza fisica: un ottimo lavoro. Missiroli, Valdifiori e Petagna, per esempio, danno proprio un senso a tutto questo. Poi, però, serve sempre avere un’identità".
L’arsenale della Spal è di spessore seriale.
"Petagna, Antenucci, Paloschi, Moncini e Floccari hanno due peculiarità: possono coesistere nelle coppie che via via sceglierò e hanno qualità, di gioco e realizzativa. Per loro, e il resto del mercato, devo ringraziare la società: ha fatto sforzi mirati e importanti".
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