Tutto parte dal dicembre 2019, con lo 0-5 con l'Atalanta. Ci ha ripensato?
"Non mi parli di quella partita, c'ero ed è stato un giorno amarissimo. Si immaginava l'esonero di Pioli ma per fortuna abbiamo deciso il contrario ed è partito il periodo virtuoso che ci ha portato allo scudetto e ad avere i conti sempre più a posto".
La scelta di confermare Pioli e l'addio di Donnarumma con l'arrivo di Maignan. Queste solo le cose chiave?
"Non solo, abbiamo una proprietà che ha finanziato ma senza fare debiti. Poi c'è la dirigenza con Gazidis, Maldini e Massara, che hanno lavorato nella stessa direzione di Pioli. Questo ci ha portato al successo".
Il Milan non era la squadra più forte.
"Per noi è stato elemento di leggerezza, poi conta la squadra, non sempre chi ha i campioni più importanti vince. Abbiamo sviluppato i nostri campioni in casa".
Chi è l'uomo copertina del Milan?
"Metterei Pioli senza dubbio. Di giocatori non parlo, ci pensano l'allenatore, Maldini e Gazidis".
Maldini e Massara rimarranno?
"Siamo in una fase dove potrebbe cambiare la proprietà e faccio fatica a fare previsioni. Per quello che mi riguarda devono proseguire a fare il grande lavoro che hanno fatto negli ultimi anni".
RedBird sta per comprare il Milan per 1,3 miliardi di euro?
"Per quanto riguarda Investcorp ho letto che hanno fatto un passo indietro, invece RedBird ne ha fatto uno avanti. Le cifre di cui si parla dimostrano che è stato raggiunto un successo sportivo ma anche finanziario. Mi auguro che la trattativa si concluda prima dell'inizio vero e proprio del calciomercato".
La Champions è un sogno?
"Per il momento sì".
Cosa augura a Ibrahimovic?
"Zlatan è stato un buon profeta quando ha detto che avrebbe portato il Milan a vincere. Non mi preoccupa sapere cosa farà domani, troverà la strada giusta".
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