CAVANI - "Il presidente ha espresso un desiderio e dice ciò che vuole, è padrone di farlo, è il presidente, lo ha detto anche in buona fede, preso dall’entusiasmo. Da operatore di mercato, però, dico che l’operazione Cavani è impossibile: diciamo non consigliabile".
BONAZZOLI - "Tra gli italiani, è l’attaccante più forte, gioca un calcio sublime e ha la nostra stima incondizionata. C’è un’opzione di acquisto, ma prima di esercitarla bisogna parlare bene con il giocatore per capire che intenzioni abbia. È ancora giovane ma non giovanissimo, ha quasi 25 anni e se sposa Salerno dovrà fare una scelta oculata, per un obiettivo. È legittimo anche che alla sua età voglia fare un altro step. Ne parleremo".
VERDI - "E’ del Torino, è un prestito secco, ma scadenza 2023 quindi potere del Torino abbastanza limitato, insomma dipende più da lui. Bisogna vedere e capire i margini di manovra, perché è portatore di uno stipendio “crasso”, meritato ovviamente, merito suo".
DJURIC - "Abbiamo tardato in avvio, ma due mesi fa è arrivata la nostra proposta. Poi subito dopo la salvezza ho inviato un messaggio e ho scritto che avrebbe dovuto decidere subito, sì o no, prendere o lasciare, altrimenti mi sarei sentito automaticamente libero di fare altre valutazioni. Una proposta come la nostra non può restare in giro e “andare a spasso” per 10/15 giorni. Acquisita la salvezza si deve tener conto che la proposta è stata fatta due mesi prima: quindi tempo per pensare, riflettere, rispondere. Tutti vogliamo bene a Milan, però quando si fanno i contratti esistono regole da rispettare".
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