news formazioni

Roma, Spalletti: “Paredes ha dolore. Su Manolas, Nainggolan, De Rossi e Mario Rui…”

Roma, Spalletti: “Paredes ha dolore. Su Manolas, Nainggolan, De Rossi e Mario Rui…” - immagine 1
Come stanno gli infortunati della Roma? Ne ha parlato Luciano Spalletti, allenatore giallorosso, in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Chievo: “Nura e Lobont proseguono la riabilitazione. Per Florenzi, luned’ ha cominciato...
Fabrizio Romano

Come stanno gli infortunati della Roma? Ne ha parlato Luciano Spalletti, allenatore giallorosso, in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Chievo: "Nura e Lobont proseguono la riabilitazione. Per Florenzi, luned' ha cominciato corsa lineare, siamo a sette settimane quindi nei tempi previsti. Nelle prossime settimane aumenterà i carichi di lavoro e si valuteranno le risposte, perché questo può essere aumentabile o meno, dipende il ginocchio come risponde. Paredes corre da 2-3 giorni, ogni volta che esce gli dà fastidio la caviglia, oggi riproviamo però è difficile che sia a disposizione. Manolas ha un infortunio muscolare alla coscia destra, poi ci sono TottiNainggolanDe Rossi, che sono da valutare".

MARIO RUI E GERSON - "Mario Rui non è pronto per giocare, sta lavorando bene. Gerson è quel calciatore che è stato preso di mira, ma ha un quindicesimo della responsabilità per la sconfitta di Torino. Se me lo spiegate, se ne parla meglio. Può giocare nel suo ruolo. Qual è il suo ruolo? Per gli allenamenti che ho dico che è un centrocampista offensivo, sulla fascia come ha giocato a Torino, senza permettere mai un cross al suo dirimpettaio, non ha concesso niente. Mi sarei aspettato questa guerra se fosse successo come la partita precedente, che Alex Sandro si fosse inserito, avesse fatto una percussione, avesse fatto gol, avesse messo una palla sulla testa. Se non avesse preso l'ammonizione l'avrei tenuto in campo, cambiando il risultato viene fuori una partita diversa, è stato ammonito, diventa una partita rischiosa e lo levo. Ma casomai la colpa datela a me, non lo citate come una colpa per distruggerlo, è un ragazzo. Avevate già provato con Emerson e lui si è tirato fuori".


EL SHAARAWY - "Si trova meglio dall'altra parte, non a destra. Se glielo chiede, lui e Perotti lo dicono anche a lei. Di solito si fa così per la palla imbucata, il gioco di Zeman ha insegnato questo. Io non sono molto d'accordo, ma c'è da fare opera di convinzione e farli trovare in situazioni diverse, di là non ci hanno mai giocato ma non è dipeso da questo. Dipende dal ruolo che ho, e dal fatto che avevo dei calciatori mezzi e mezzi che non avrebbero finito la partita, Bruno Peres era rischioso farlo giocare anche 15', Salah non sarebbe durato. Dovevo far passare 30-40 minuti di partita con palla addosso e in questo Gerson è bravissimo, in futuro se impara a perdere qualche palla di meno può diventare uno dei due davanti alla difesa, l'abbiamo fatto anche con Pizarro".