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Roma, solo paura per Zaniolo e a Milano può giocare Abraham: Mou pensa a queste novità

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José Mourinho pensa ad alcune novità di formazione nella Roma che domenica sera affronterà il Milan a San Siro. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, che parte dal possibile utilizzo di Abraham dall’inizio dopo la panchina col Bologna:...
Alessandro Cosattini

José Mourinho pensa ad alcune novità di formazione nella Roma che domenica sera affronterà il Milan a San Siro. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, che parte dal possibile utilizzo di Abraham dall’inizio dopo la panchina col Bologna: “Adesso Tammy spera di avere un’opportunità dal primo minuto contro il Milan, prendendo di nuovo il suo posto lì davanti dopo aver lasciato spazio a Zaniolo. Il talento giallorosso ha lavorato tanto contro il Bologna, facendo a sportellate con Lucumi, cercando di far salire la squadra - sempre troppo bassa quando difende - e provando la conclusione ma senza trovare il gol. È uscito preoccupato per un fastidio al ginocchio, l’ansia lo ha portato anche a dare un calcio a un cartellone pubblicitario poco prima di scendere le scale che portano al tunnel dell’Olimpico. Ma di fatto si è trattata di tanta paura e solamente una botta: ieri ha lavorato in palestra insieme agli altri compagni che hanno giocato, anche oggi potrebbe allenarsi a parte per recuperare del tutto ed esserci contro la squadra di Pioli.

Con l’inserimento di Abraham qualcuno in attacco potrebbe rimanere fuori. Il talento giallorosso ha le caratteristiche per far male alla difesa milanista con la sua forza e i suoi strappi, ma non è escluso che Mou possa schierarlo a partita in corso. È possibile un 3-5-2 con Pellegrini tra i centrocampisti, con Tahirovic (o Matic) e Cristante e davanti la coppia Abraham-Dybala. A sinistra Zalewski, a destra invece confermato Celik. E Karsdorp? Negli ultimi giorni ha lavorato con il gruppetto di giocatori non in condizione (Belotti e Solbakken), difficile vederlo tra i convocati (soprattutto per lo scontro con Mou) per la gara di San Siro”, si legge.