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Repubblica: “Stipendi, caldo e infortuni: i calciatori contro la ripartenza della Serie A”

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Sono i calciatori di Serie A ora a essere contro la ripresa. I motivi principali sono tre su tutti, individuati da La Repubblica: “In principio fu il governo. Poi molti club. Ora che il via libera alla ripresa del campionato di Serie A si...
Alessandro Cosattini

Sono i calciatori di Serie A ora a essere contro la ripresa. I motivi principali sono tre su tutti, individuati da La Repubblica: "In principio fu il governo. Poi molti club. Ora che il via libera alla ripresa del campionato di Serie A si avvicina, a frenare sono i calciatori, rimasti ai margini della discussione. Oggi l’Aic, la loro associazione, sentirà i rappresentanti delle 20 squadre, ma le tre condizioni dettate per la ripartenza sono già note: pagamento per intero degli stipendi di marzo e aprile (periodo di stop causa coronavirus), no alle partite alle 16.30, rischio infortuni da affrontare subito. I procuratori sollevano un altro problema: perché rischiare di farsi male in una squadra che presto si dovrà salutare?”, si legge sul quotidiano.

Quanto accaduto in Bundesliga non fa che rafforzare la posizione dei calciatori stessi, come spiega Repubblica: “L’incidente rafforza l’allarme per la ridotta preparazione atletica: i primi dati della Bundesliga dopo due turni (30 infortuni dopo l’inattività forzata, gli ultimi per Serdar dello Schalke, rottura dei legamenti del ginocchio, e per Yussuf Poulsen del Lipsia, rottura dei legamenti della caviglia) sono monitorati dalla Fifpro, l’associazione internazionale dei calciatori.