ATTACCO - "Ora fatemi conoscere tutti i giocatori e poi capiremo come sviluppare i temi offensivi".
BERTOLACCI - "Nelle partite a pressione che abbiamo fatto ho visto che era il più assatanato. Gli ho detto 'gioca finché puoi, poi ti tolgo'. Avevo anche Ekdal, un buonissimo giocatore, che era rientrato stanco dalla nazionale. Possono giocare anche insieme, perché Ekdal può giocare in fase difensiva e Bertolacci può giocare a ridosso degli attaccanti. Ho scelto Bertolacci con Vieira, esperienza e gioventù, e ha funzionato. Lo avrei voluto più vicino a Quagliarella, ma la Roma aveva tanti trequartisti e quindi l'ho dovuto tenere basso".
GABBIADINI - "Per me era importante l'impegno e la prestazione, Manolo non mi ha deluso. È chiaro che da lui ci si aspetta il tiro e il colpo, ma la squadra non sta con tutte le stelle dalla loro parte. Servono anche i risultati affinché i ragazzi riprendano il modo di giocare come sanno".
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